Confindustria Taranto su Ilva: “Siamo stufi, situazione aberrante”
Il presidente Cesareo, a settembre territorio si farà sentire
“Su Ilva continuiamo a decidere di non decidere e questo è aberrante e ci preoccupa fortemente. Quanto avvenuto oggi è una cosa inaccettabile per l’intera comunità di Taranto. Adesso è estate, ma nelle prossime settimane questa situazione non credo che passerà inosservata sul nostro territorio. Io sento i rumors e qualcosa credo si farà. Siamo stufi, il territorio si farà sentire”. Non usa mezzi termini il presidente di Confindustria Taranto, Vincenzo Cesareo, con Labitalia, commentando la conferenza stampa del ministro Di Maio sul caso Ilva.
“Nel frattempo appunto -continua- c’è un governo che ha deciso di non decidere. Noi per oggi ci aspettavamo una decisione univoca: o di continuare con la gara con Mittal o andare verso la chiusura dello stabilimento”.
“Nel frattempo l’azienda, e con essa i lavoratori, come anche le imprese dell’indotto -continua- continuano a soffrire. E soffre la città che attende le opere di ambientalizzazione. E’ una situazione non degna di un Paese civile: c’è un’azienda pronta a investire qualche miliardo di euro, anche per l’ambientalizzazione e dare certezze all’industria italiana e invece siamo al gioco dell’oca. Si decida -conclude- sono 6 anni che aspettiamo