Rapporti che potrebbero consolidarsi nei settori industriale, commerciale, tecnologico e della ricerca, agroalimentare, fino alla cultura e al turismo. Su quest’ultimo punto, l’ambasciatore ha sottolineato come nel 2018 per la prima volta si sia registrata la presenza in Italia di oltre 1 milione di turisti australiani, con una crescita del 28% nella città di Bologna. “Cittadini e imprese australiane sono alla ricerca della qualità- ha sottolineato l’ambasciatore French- e sappiamo come nel vostro Paese e in Emilia-Romagna la qualità ci sia, per questo potrebbero essere sviluppate le possibilità di investimento che abbiamo in Australia”. D’accordo il presidente Bonaccini, che ha ricordato la legge regionale sull’attrattività di investimenti, provvedimento che attraverso bandi pubblici mette a disposizione fondi regionali per chi decide di fare impresa in Emilia-Romagna, opportunità già colta da multinazionali come Ibm Italia, Eon Reality e Philip Morris.
Comune, poi, il riconoscimento nella cooperazione e nel dialogo fra Paesi quale forza dell’Unione europea.
Il presidente Bonaccini e l’ambasciatore French hanno infine deciso l’avvio di una verifica concreta sui possibili progetti che contribuiscano alla crescita, in termini di sviluppo e occupazione, dei rispettivi territori a partire da un prossimo, ravvicinato incontro che coinvolga gli assessorati regionali competenti.