Saranno le associazioni, in collaborazione con l’Unhcr, a individuare i destinatari del progetto e ad assicurare loro accoglienza e sostegno nel processo di inserimento socio-culturale.
L’accordo è stato firmato, oltre che dal prefetto Gerarda Pantalone, dal ministro plenipotenziario degli Affari esteri Luigi Maria Vignali, dal presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo, e dal segretario generale monsignor Stefano Russo della Conferenza episcopale italiana.
“Sono contenta di aver firmato questo protocollo come ultimo atto del mio mandato”, ha commentato Pantalone che da capo del dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione è stata nominata prefetto di Roma. “In linea con quanto sostenuto da questo Governo, i corridoi umanitari rappresentano un importante canale legale per l’ingresso di persone che presumibilmente sono meritevoli di protezione, in particolare di bambini, nuclei familiari e soggetti più vulnerabili”.