Che ne pensano gli italiani all’estero della TAV. Riflessioni di Mercadante
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una riflessione del Dr.Giovanni Mercadante di Altamura (Bari) in merito alla nota del nostro Direttore https://www.progetto-radici.it/2019/07/30/che-ne-pensano-gli-italiani-allestero-della-tav/(si apre in una nuova scheda) .
Direttore, grazie per questa tua riflessione pronta e puntuale a prendere posizione al di sopra delle parti.
Se proprio dobbiamo parlare di TAV si o no, comincerei ad alzare la voce sulle infrastrutture mancanti al Sud e le opere lasciate in sospeso da oltre 40 anni con enormi sprechi di risorse finanziarie.
Perciò anche se propendo a favore del Sud e non me ne frega del Nord, sarebbe da masochisti farci del male, dopo che i lavori sono partiti e in fase di avanzamento.
Bisogna completarli. E poi il disastro ambientale, se per tale si battono i nordisti, è stato già fatto. Non completarli significa abbandonare al degrado tutto il paesaggio ormai compromesso.
I NO TAV sono autolesionisti; noi italiani siamo un popolo di ribelli. non ci va bene niente, a prescindere. Ci piace contestare. Non abbiamo il senso, il pudore del bene comune.
Un’Italia in rotta di collisione, alla deriva totale.
I talk show della TV commerciale MEDIASET sono sempre affollati da opinionisti nordisti. Mai un un opinionista del Sud. Come mai? Non c’è un personaggio politico del Sud che sappia reggere un discorso di opinione?
Neanche Emiliano è in grado di affrontare un talk show e dire la sua a favore della TAV?
Il Sud un popolo di pecore, passivo, in queste ore cruciali sulla linea politica nazionale di questo progetto.
Tanto per esprimere un mio pensiero.
Sono stato un emigrato per migliorare l’apprendimento delle lingue straniere (Germania, Svizzera, Inghilterra). Sono infarcito di cultura tedesca e ogni giorno sono in lotta con me stesso perché vivo le contraddizioni.
Cordialità
Gianni Mercadante