C’è un problema coi visti in Inghilterra che riguarda studenti e lavoratori stranieri
A settembre parte delle istituzioni inglesi, legate soprattutto al mondo accademico, potrebbero cadere nel caos. Chi sarà investito probabilmente da questa forte ondata di disservizi sono studenti e personale internazionale, nello specifico fuori dalla comunità europea, delle università britanniche. I problemi derivano dalla scelta delle facoltà inglesi di affidarsi ad una società per il rinnovo del visto, la Sopra Steria, che secondo The Guardian avrebbe diversi problemi sotto diversi punti di vista nel portare a termine l’incarico.
A settembre saranno almeno 40mila gli studenti che dovranno rivolgersi all’istituto per poter lavorare in Inghilterra e già sono sorte le prime difficoltà. Ma a far preoccupare è soprattutto la spesa economica che bisogna affrontare per sbrigare la pratica: più di 200 sterline per un appuntamento che dovrebbe essere gratuito e che è quasi un’impresa arrivare a concordare. Fino a marzo il tutto poteva essere effettuato attraverso un servizio fornito dalle poste, a quanto pare ora bisogna passare per Sopra Steria e dai uno dei soli sei centri sparsi in tutto il territorio britannico.
Un sistema definito “rotto” da Alistair Jarvis, amministratore delegato delle Università del Regno Unito, e che ricadrà tutto sulle spalle di studenti e accademici: “L’attuale capacità e livello di servizio offerti da Sopra Steria rimane inaccettabile. Chiediamo a Sopra Steria di affrontare pienamente queste preoccupazioni prima dell’ondata di studenti di settembre, in modo che possano iniziare i loro corsi con i visti di cui hanno bisogno”.
Ogni richiedente deve scansionare i propri documenti e registrare la propria impronta digitale ma a quanto pare è impossibile farlo gratuitamente come sarebbe dovuto. Per cui qualsiasi variazione sul tema va pagata, e molto: spostare l’appuntamento di un giorno tra le 100 e le 200 sterline, e se vuoi fare un cambio bisogna chiamare una linea telefonica aziendale che costa 2 sterline e 50 al minuto. Sul sito web dell’azienda è possibile anche organizzare un incontro nella sede al centro della city londinese, ma alla modica cifra di 200 sterline, tanto costa essere ospitati in quella che viene chiamata “lounge premium”, secondo quanto si legge sul sito ufficiale “per i clienti che desiderano un servizio con maggiore comfort e privacy”.
Tutti costi vari ed eventuali che si aggiungono a quelli, già molto alti, che sono costretti ad affrontare gli tutti gli studenti della comunità internazionale, come le 475 sterline per una domanda di visto di livello 4 e 300 sterline l’anno per il servizio sanitario nazionale. Sul web a gran voce si è levata la rivolta. Sul sito della Sopra Steria non è possibile prenotare appuntamenti gratuiti che vadano oltre le due settimane, cosa che chiaramente lascia fuori la stragrande maggioranza di studenti che sono costretti dunque ad ovviare alla situazione con altre soluzioni seguendo il carnet di prezzi sopra citato.
Un rappresentante della società ha dichiarato che “Sopra Steria sta lavorando a stretto contatto con il Ministero degli Interni, le università e gli istituti di istruzione superiore di tutto il Regno Unito per fornire il servizio di domanda di visto di livello 4”, ma i risultati tardano ad arrivare ed è evidente che il problema economico delle cifre astronomiche resta di primissima attualità. “Siamo concentrati sull’adattamento del servizio per rispondere alle aree di maggiore domanda e stiamo aumentando la capacità dove necessario” ma a questo punto il danno sembra già bello che fatto.
La stessa Sopra Steria, che si presenta come “tra i Leader Europei nell’ambito della Trasformazione Digitale” è stata implicata a febbraio 2017 nello scandalo NHS Shared Business Services, un’azienda che collaborava con il Dipartimento della Salute e che pare si sia resa colpevole della perdita di 500 mila dati sensibili.