Il caro raccomandate: stupore alle poste per istruttoria Agcm
Per Poste Italiane c’è stupore per l’istruttoria Agcm ed è priva di qualsiasi fondamento l’ipotesi secondo la quale avrebbero posto in essere azioni che ingannano i clienti in merito alle caratteristiche del prodotto raccomandata.”Se loro stupiti, noi lo siamo un po’ meno!” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Ovviamente, da garantisti, attendiamo l’esito dell’istruttoria dell’Antitrust. Intanto, però, Poste potrebbe cominciare a spiegarci se, come promesso sul loro sito, la raccomandata 1, ben più costosa di quella semplice, 6,90 contro 5,40, arriva davvero in un giorno lavorativo oltre a quello di spedizione.
Quante arrivano in 1 giorno rispetto ai 4 promessi con la semplice? Perché sul loro sito si dice che l’obiettivo è stato raggiunto nel 92% delle spedizioni, ma il dato si ferma al primo semestre del 2018. Inoltre si garantiscono ben due tentativi di consegna. Ovvio che se il consumatore accetta di pagare di più, ben il 27,8% in più, ha poi diritto al servizio promesso” prosegue Dona.”Il costo della raccomandata, in ogni caso, è spropositato, considerato che si tratta di un invio che il consumatore è spesso obbligato a compiere per far valere i propri diritti.
La raccomandata 1 con prova di consegna costa addirittura 9,90 euro fino a 20 grammi. Ma bastano 4 fogli A4 per slittare nello scaglione da 20 a 100 grammi ed il costo allora arriva a 12,50 euro, una stangata inaccettabile” conclude Dona.