Ad aprire i lavori, riporta il presidente Claudio Curelli, è stato il Console Edoardo Berionni, che ha descritto la situazione proprio nei giorni che si stanno rivelando tra i più complessi per il Cile in materia di pandemia corona virus.
“L’accurata esposizione del console é stata seguita con molta attenzione dai membri ed invitati presenti”, spiega Curelli che ha quindi proposto di attivare il Comites nello studio ed individuazione delle iniziative assistenziali che potranno essere diffuse e promosse all’interno della collettività, sia nell’ambito dell’assistenza ai connazionali che – per quanto possibile – delle fasce più deboli della società cilena che stanno soffrendo la pandemia sia dal punto di vista sanitario che economico.
A questo riguardo, annota Curelli, “è stato molto importante il contributo di Iris Vittori, esperta di sostenibilità invitata assieme a Marco Antonio Niada, punto di riferimento del Comites a Temuco, zona sud del Paese”.
“Anche in questo periodo di quarantena – conclude Curelli – il Comites del Cile cerca di stare vicino ai connazionali in modo attivo”. (aise)