Alla riunione – riporta oggi il Presidente Zehentner in una nota – si sono presentati 3 dei quattro firmatari, il quarto firmatario non si è collegato via Skype pur a fronte di svariati minuti di attesa. Nessun consigliere di maggioranza si è presentato alla convocazione, assenza regolarmente comunicata al Presidente. Constatata la mancanza del numero legale la riunione non si è pertanto tenuta, così come da regolamento e legislazione vigente.
Il Comites, aggiunge Zehentner, “continua nel frattempo il suo incessante lavoro di coordinamento con gli Enti e Associazioni presenti nel Distretto Consolare, la collaborazione con i Patronati è incessante (sia su Barcellona che a Valencia, Mallorca, Alicante) e lo stesso avviene con le differenti associazioni legate al mondo femminile, alle attività professionali, al volontariato ed alle collettività di provenienza extra europea”.
A breve, anticipa il presidente, si terranno due convegni organizzati aperti al pubblico: il primo relativo alla “fiscalità in Spagna” ed il secondo inerente alle “questioni ereditarie in Spagna ed in Cataluña”.
I due convegni erano previsti per fine primavera e sono stati rinviati a causa delle note questioni legate al Covid19.
“Posso preannunciare che nella prossima riunione, legata anche alla presentazione del Bilancio Preventivo 2021 dove manterremo la promessa di chiedere un contributo annuale di UN EURO figurativo rinunciando di fatto alla totalità del finanziamento statale illustrerò il grande risultato raggiunto dal Comites di Barcellona durante la stesura dell’Art. 13 del DL Cura Italia dello scorso 17 marzo 2020”, sottolinea Zehentner. “A seguito della intensissima attività portata avanti dal Com.It.Es di Barcellona a favore del riconoscimento dei titoli professionali posseduti dai connazionali italo-venezuelani e grazie anche alla collaborazione ottenuta dalle forze di Minoranza e di Maggioranza in Italia (in primis il Senatore Fazzolari di FdI e la Deputata Quartapelle del PD) siamo riusciti a far ottenere a molti medici (ed infermieri) italo-venezuelani la possibilità di lavorare in Italia supportando così il paese nei duri momenti della passata crisi epidemica. Questo grande risultato del Comites di Barcellona è stato raggiunto anche alla grande collaborazione ottenuta da parte dell’Università La Sapienza di Roma, dalla Universidad de Barcelona UB, dal Ministero della Salute in Italia, dall’UHNCR di Roma, dal Collegio dei Medici di Barcellona, dalla Associazione dei Medici Venezuelani in Spagna e da parte del coordinamento delle Associazioni Italo-Venezuelane in Italia a partire dalla Onlus Piccola Venezia”.
Sempre durante la prossima assemblea “si parlerà anche della prossima prima presentazione del “Presepe della Comunità Italiana” a Barcellona, presentazione che avverrà nel periodo natalizio in un spazio pubblico e di alta affluenza turistica. Tale presentazione avverrà di concerto ad una nota associazione catalana operante all’interno di spazi gestiti dal Comune di Barcellona”.
Quanto alla convocazione di ieri, Zehentner conclude: “abbiamo perso qualche minuto per una mozione di sfiducia presentata da qualche Consigliere di minoranza, è un peccato. Anche quei pochi minuti persi ci avrebbero permesso una maggiore intensità nell’aiutare qualche connazionale tra i circa 4000 che ogni anno sollecitano il nostro appoggio e supporto per loro problemi individuali considerati da tutti noi non meno importanti di tutte le attività pubbliche portate avanti in parallelo”. (aise)
Barcellona: alla riunione del Comites manca il numero legale
BARCELLONA – Si è tenuta la riunione del Comites di Barcellona sollecitata da quattro consiglieri di minoranza della Lista Italia per poter richiedere la sfiducia del Presidente Alessandro Zehentner, rappresentante della Lista Azzurra, lista di maggioranza.