I tre pilastri della presidenza italiana del G20 nel 2021: l’Ambasciatore benassi al webinar Iai

I tre pilastri della presidenza italiana del G20 nel 2021: l’Ambasciatore benassi al webinar Iai

“Benassi ha dichiarato che l’Italia “guarderà al di là della crisi”, promuovendo una serie di iniziative in vari ambiti, incluse le conseguenze sociali della digitalizzazione, i cambiamenti climatici, le fonti energetiche sostenibili e il commercio internazionale, in vista di una ripresa “sostenibile, giusta e resiliente”. Il webinar è parte del progetto “Il ruolo del G20 nella promozione della global governance: sfide e priorità della presidenza italiana del 2021” realizzato dallo IAI in partnership con il ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale (Maeci) e la Fondazione Compagnia di San Paolo.
L’Italia, ha aggiunto Benassi, sta modellando l’agenda del prossimo G20 attorno a tre parole d’ordine, “Persone, Pianeta e Prosperità”, secondo un approccio olistico, coerente con “lo spirito che guida il Green Deal europeo e la visione rappresentata nel piano Next Generation EU”.
PERSONE, PIANETA E PROSPERITÀ

Nell’ambito del primo pilastro (Persone), il consigliere diplomatico del premier Conte ha dichiarato che il governo italiano intende dare un ulteriore impulso all’iniziativa internazionale contro “ogni tipo di restrizione alle esportazioni di forniture mediche e prodotti sanitari”. La presidenza italiana sosterrà inoltre l’iniziativa di un “passaporto internazionale per facilitare l’accesso delle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) alla finanza per il commercio internazionale”. Benassi ha inoltre affermato “il ruolo centrale delle donne, della protezione sociale e della digitalizzazione” all’interno di questo primo principio cardine.
Nell’ambito del secondo pilastro (Pianeta) Benassi ha assicurato che la presidenza italiana agirà affinché “gli impegni presi nell’Accordo di Parigi e negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile non vengano rimandati” (Pianeta), e siano anzi rafforzati dalla “partnership con il Regno Unito per favorire il successo della CoP26 e le sinergie con il G7 britannico del 2021”.
Il terzo pilastro dell’agenda G20 nel 2021 (Prosperità) mira, secondo Benassi, a rendere la “rivoluzione digitale uno strumento fondamentale di prosperità e benessere” e a “favorire il coinvolgimento della comunità internazionale nel renderla un‘opportunità per tutti“ attraverso il lancio di un “Dialogo per una intelligenza artificiale sostenibile”, la garanzia dell’accesso universale alla rete, l’inclusione delle fasce di età più anziane e modelli di lavoro flessibili per una migliore conciliazione di attività lavorative e di cura.

IL PARERE DEGLI ESPERTI INTERNAZIONALI
La conferenza è stata aperta dai saluti del presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo Francesco Profumo, che ha rimarcato l’importanza della partnership con lo IAI, e del presidente dello IAI Ferdinando Nelli Feroci. Quest’ultimo ha passato in rassegna le attività realizzate nell’ambito della partnership strategica con la Fondazione Compagnia di San Paolo e illustrato il ruolo che l’Istituto Affari Internazionali ricoprirà durante la presidenza italiana del G20, in particolare in quanto co-chair del T20, uno degli engagement groups del G20, a cui partecipano i principali centri di ricerca internazionali che si occupano di global governance.
Nell’ambito del webinar si è anche svolta una tavola rotonda fra cinque noti esperti di vari Paesi che lavorano sull’agenda del G20.
La tavola rotonda è stata aperta da Hossa Almutairi, sherpa del T20 per l’Arabia Saudita, che ha posto l’accento sugli sforzi dell’attuale presidenza saudita per adattare l’agenda del G20 alle sfide della pandemia di Covid-19. La pandemia, ha sottolineato Almutairi, ha reso ancora più evidente l’importanza della cooperazione multilaterale per realizzare una produzione e un uso sostenibili delle risorse naturali. Almutairi, che nell’ambito del T20 co-presiede la taskforce su “energia sostenibile, acqua e sistemi alimentari”, ha auspicato pertanto che l’economia circolare sia uno degli obiettivi strategici della presidenza italiana del G20.

CENTRALITÀ DELLA DIGITALIZZAZIONE
Creon Butler, direttore del Global Economy and Finance Programme di Chatham House, ha richiamato la centralità del coordinamento internazionale per sviluppare le priorità della prossima presidenza G20, dalle risposte immediate alla crisi, fino alla digitalizzazione come fattore decisivo di benessere, passando per un rafforzamento del supporto finanziario ai sistemi sanitari pubblici.
Andrey Bystritskiy, presidente del Valdai Club Foundation, ha rimarcato l’importanza di un’azione concertata da parte della comunità globale per affrontare le principali sfide generate dalla crisi pandemica, e preservare il ruolo, oggi sempre più sotto attacco, delle istituzioni multilaterali.
L’esigenza di mantenere una continuità dell’agenda delle presidenze del G20 è stata messa in risalto da Sachin Chaturvedi, direttore generale del Research and Information System for Developing Countries di New Delhi. Chaturvedi ha indicato una serie di priorità per la presidenza italiana del prossimo anno: una più organica ed efficace integrazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile nei piani di sviluppo economico, una governance globale dell’innovazione tecnologica, il ruolo della digitalizzazione nel commercio internazionale, la protezione delle reti produttive globali e la cooperazione Sud-Sud.

LE INIZIATIVE PER L’AFRICA
Secondo Dennis Görlich, responsabile del Global Challenges Centre presso il Kiel Institute e direttore della ricerca della Global Solutions Initiative, la pandemia ha mostrato l’elevato grado di interconnessione e fragilità del sistema globale e la conseguente necessità di attrezzarlo con nuovi strumenti per far fronte a sfide globali come le emergenze sanitarie e la digitalizzazione.
Sottolineando l’importanza del multilateralismo e al contempo l’urgenza di rivederne principi e regole, Elizabeth Sidiropoulos, direttore esecutivo del South African Institute of International Affairs di Johannesburg, si è soffermata, in particolare, sulle iniziative riguardanti l’Africa. Cruciale è, in particolare, secondo Sidiropoulos, la sospensione del pagamento del debito dei paesi africani al fine di ampliarne, quanto più possibile, lo spazio di manovra fiscale che si è pesantemente ridotto, fino a quasi azzerarsi, durante la crisi. Altre priorità sono il rilancio del commercio internazionale su nuove basi e una più generale revisione del modello di economia globale.
Nelle sue riflessioni conclusive, Paola Subacchi, professoressa presso il Global Policy Institute della Queen Mary University di Londra e membro del comitato direttivo dello IAI, ha messo in rilievo l’importante contributo che può dare la Presidenza italiana del G20 per il rafforzamento del ruolo del G20 per ricostruire la fiducia nel multilateralismo. Le iniziative annunciate dall’ambasciatore Benassi rappresentano, secondo Subacchi, un’indicazione molto promettente dell’impulso che il governo italiano potrà fornire a un ulteriore sviluppo dell’agenda del G20 e a un suo dinamico adattamento alle sfide emergenti”. 

Antonio Peragine

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