Questo mese, l’Inps invia la lettera per la verifica ai pensionati residenti in: Sud America; Centro America; Nord America; Asia; Estremo Oriente; Paesi Scandinavi; Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi; Europa, Africa e Oceania, per chi non ha concluso la prima fase della certificazione relativa al 2019 e al 2020.
La conclusione della procedura è fissata per il 5 febbraio 2021. Se il certificato di esistenza in vita non sarà presentato entro la fine dell’anno il pagamento della rata di marzo 2021 della pensione, in contanti, avverrà presso le agenzie Western Union del Paese di residenza.
In caso di mancata riscossione o di mancato invio del certificato di esistenza in vita entro il 19 marzo 2021, il pagamento della pensione viene sospeso a partire dalla rata di aprile 2021.
A gennaio del 2021, invece, partiranno le lettere per i pensionati residenti in Europa, Africa e Australia, per la seconda fase della campagna 2020-2021. In questo caso, il certificato di esistenza in vita dovrà essere inviato entro il 15 giugno 2021.
Se il certificato di esistenza in vita non sarà presentato, il pagamento della rata di luglio 2021 della pensione, in contanti, avverrà presso le agenzie Western Union del Paese di residenza.
In caso di mancata riscossione o di mancato invio del certificato di esistenza in vita entro il 19 luglio 2021, il pagamento della pensione viene sospeso a partire dalla rata di agosto 2021.
Nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria in corso, il patronato Inas Cisl ha messo in campo tutte le proprie risorse per assistere i pensionati all’estero, nei limiti delle restrizioni imposte dalle autorità in ciascun Paese.
A chi ha bisogno di aiuto per inviare il certificato di esistenza in vita il patronato suggerisce di rivolgersi ai propri esperti, presenti in tutto il mondo, con il suggerimento di contattare telefonicamente l’ufficio prima di recarsi in sede, in modo da verificare quali sono le modalità di accesso e assistenza che cambiano in base alle norme nei vari Paesi.
Infine l’Inas Cisl ricorda che dallo scorso 25 maggio è aperta anche la campagna Red est 2020, riferita ai redditi del 2019, per l’erogazione delle prestazioni assistenziali legate alle pensioni. Anche in questo caso è possibile rivolgersi alla sede Inas Cisl più vicina.