Il Rinnovamento
Di Giorno Brignola
Sul fronte della rappresentatività degli italiani ”altrove”, siamo sempre stati coerenti: il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE), è stato modificato nel numero degli elementi, ma non aggiornato nelle sue finalità. Cioè sotto il profilo politico, che operativo. Questa realtà dovrebbe essere stata, da subito, chiara anche tra gli accordi di programma PD/M5S. Da qualche tempo, abbiamo proposto un organismo più attuale. Meno “vincolato” dalla politica del MAECI. Tranne che per qualche funzione di “collegamento” con le strutture dell’Esecutivo, tutti i suoi Membri dovrebbero essere eletti all’estero e con incarico ”ordinario” quinquennale non rinnovabile. Come a scrivere che, per certi provvedimenti legislativi, nel testo dovrebbe apparire “ sentito il parere del “CGIE”. Tanto per rilevare che la questione è stata, preventivamente, esaminata dai diretti incaricati dell’Ufficio in questione. Però, anche se il Parlamento è in “fibrillazione”, non ci risulta che, con la ripresa dell’attività, l’argomento sia tra quelli da trattare da questa Legislatura a “sorpresa”e alle prese con una Pandemia micidiale. Questa nostro progetto, una volta trasformata in disegno di legge, potrebbe essere portata in Parlamento in allegato alla discussione della legge di stabilità per il 2021. Ogni altro rinvio potrebbe essere interpretato come disinteresse per un tema che coinvolge la rappresentatività socio/politica di milioni di Connazionali all’estero.
Giorgio Brignola