Patria
Di Giorno Brignola
La Patria, dal latino “Terra dei Padri”, è pensata, dai più, col Paese ove s’è nati. Ma nel quale non sempre si vive. Con una Popolazione superiore a sessanta milioni, con una costa estesa lungo l’intero Mare Mediterraneo, la nostra Italia è la nostra Patria. Regno dal 1861 e Repubblica Parlamentare dal 1945. Facendo i debiti conti, il nostro Paese, come entità storico/politica, ha 157 anni; di cui settantaquattro come Repubblica Parlamentare. Così, se il concetto di Patria non è, in definitiva, cambiato, differente, semmai, è lo spirito con quale gli italiani lo accolgono. La sua immagine, nonostante i secoli, resta in progressiva evoluzione; anche se non sempre corrispondente allo spirito di chi ha avuto la sorte d’essere nato e di vivere nel Bel Paese. Molte realtà hanno stentato a essere radicate e i concetti di nuova socialità sono ancora motivo di discussione. Da noi, però, è vivo l’orgoglio di Popolo nato dalla fusione di più culture e differenti tradizioni. Come, del resto, è capitato in altri Pesi del mondo. I nostri problemi nazionali non sono nuovi. Anzi, sono noti da qualche tempo. Tuttavia, ci sono ancora difficoltà logistiche da superare per dare all’Italia l’effettivo ruolo che le compete. Ciò che conforta, e non è poco, resta la nostra inossidabile democrazia repubblicana. La libertà di ciascuno, che è indiscutibile, non può, però, condizionare la sua realizzazione globale. Per la Patria, in tutti i tempi, si sono sacrificate delle vite. Degli uomini sono morti pur di non rinnegare il loro credo di Libertà e di Democrazia. Quelle morti, ora, non possono essere dimenticate anche come monito alle future generazioni. Resta, evidente, che la Patria è di noi tutti. Difenderne l’immagine significa, in ultima analisi, difensore le nostre origini e onorare gli impegni di chi ci ha preceduto. Conservandone, nel frattempo, i valori morali per chi verrà dopo di noi. Su queste premesse si fonda il “Progetto Radici”.
Giorgio Brignola