La giornata
Di Giorgio Brignola
Se i numeri non sono un’opinione, da quando è monitorata la nostra Emigrazione, almeno un terzo della potenziale Popolazione italiana ha lasciato la Penisola. Il fenomeno, nella sua complessità, non è mai cessato; solo ridimensionato. Soprattutto per i Paesi extraeuropei. A conti fatti, il numero maggiore di Connazionali all’estero si trova proprio in Europa. Mentre scriviamo l’esodo, continua. Insomma, le generazioni d’italiani, o d’origine italiana nel mondo, non sono per nulla in calo. Invece, pur con rammarico, abbiamo rilevato che ci si continua a “dimenticare” di loro in Patria. In tanti modi, ma con gli stessi effetti. Il DDL per il varo di una “Giornata degli Italiani nel Mondo”, rappresentava la prima prova di un’evoluzione nel modo d’affrontare il nostro fenomeno migratorio. Poi, dopo il marasma politico, il varo di questo Esecutivo di Centro/Sinistra e la Pandemia, è tornato nel “dimenticatoio” un provvedimento che era già in via di discussione parlamentare. Tanto per capirci meglio: noi lo avremmo considerato come il “giorno del ricordo”. Un atto eticamente vincolante ma a costo zero. Dopo gli “eventi” che andranno a interessare questo Esecutivo, “Progetto Radici”, con la competente esperienza della nostra Vice Direttrice Avv. Daniela Piesco, riprenderà il tema. Un atto dovuto al quale teniamo in particolare e non solo noi.
Giorgio Brignola