MELBOURNE “Sostenuto dall’Istituto di Cultura Italiana di Sydney, il Bangalow Film Festival avrà luogo a Bangalow, cittadina nel New South Wales settentrionale a circa 765 kilometri dalla capitale. L’idea di creare un festival nell’entroterra di Byron Bay è venuta a Christian Pazzaglia, direttore del festival, non appena vi si è trasferito”. Ad intervistarlo è stato Massimiliano Gugole per “Sbs Italian” lo special broadcasting in onda in italiano in tutta l’Australia.
“”Dopo un 2020 che è stato davvero difficile per chi come me lavora nei festival, ci tenevo a organizzare qualcosa il prima possibile e dove mi trovo [ora]. C’è molto pubblico anche al di fuori delle grandi città, c’è molto interesse” ha raccontato Christian ai microfoni di SBS Italian.
La serata di apertura prevede il capolavoro di Federico Fellini che ha da poco compiuto 60 anni: La Dolce Vita. L’idea è arrivata quasi immediatamente e intendeva celebrare, anche se un po’ in ritardo, il centenario della nascita di Federico Fellini.
L’intenzione era fare qualcosa di felliniano. Fare vedere La Dolce Vita all’aperto, in un drive-in, e trasformare Bangalow nel sogno italiano anni Sessanta.
Il capolavoro di Fellini La Dolce Vita potrà essere visto in drive-in a Bangalow in un evento speciale il 14 gennaio 2021.
Dopo la prima serata in formato drive-in, il Bangalow Film Festival offrirà proiezioni all’aperto per tre serate dal 15 al 17 gennaio 2021 e continuerà al chiuso nella settimana successiva.
Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale del festival.
Su 17 proiezioni, quattro avranno un sapore italiano.
Oltre all’apertura felliniana, il 17 gennaio è in programma il documentario “The Truffle Hunters”, produzione americana ambientata ad Alba che vede tra i produttori esecutivi Luca Guadagnino.
5 cortometraggi selezionati dal Centro Nazionale del Cortometraggio di Torino saranno presentati il 22 gennaio.
Nell’evento di chiusura, una proiezione speciale di “Un Pugno Di Dollari” di Sergio Leone verrà accompagnata dalla colonna sonora eseguita dal vivo da Chiara Costanza in omaggio al maestro Ennio Morricone.
Il film festival, non esclusivamente italiano ma che di italiano ha molto, vuole riportare il cinema a essere spazio di aggregazione dopo che così tanti festival culturali sono stati cancellati, o hanno trovato nuova vita su internet a causa della pandemia di COVID-19.
Christian Pazzaglia ricorda come il 2020 sia stato “una sorta di tabula rasa” per gli eventi culturali, prendendo sin dall’inizio la decisione che il festival, se impossibilitato ad avere luogo, non si sarebbe trasferito online: “è una sorta di festa del cinema più che un festival cinematografico. Volevo creare l’opportunità per le persone di ritrovarsi assieme a guardare un film”