La diversità del team di Biden: la sinistra sorride poco
Il giorno dopo le vittorie dei candidati democratici Raphael Warnock e Jon Ossoff nel ballottaggio in Georgia, garantendo la maggioranza democratica al Senato, Joe Biden ha nominato Merrick Garland a procuratore generale degli Stati Uniti. Si tratta di una scelta accettabile ma poco coraggiosa considerando il fatto che con il controllo del Senato a cominciare dal 20 gennaio 2021, i democratici avranno ampi spazi per approvare facilmente le nomine di Biden per la sua amministrazione. La scelta di Garland suggerisce da una parte una rivincita della giustizia poiché era stato nominato da Barack Obama per sostituire Antonin Scalia alla Corte Suprema nel 2016. Va ricordato che Mitch McConnell, senatore repubblicano del Kentucky e presidente uscente della Camera Alta, bloccò la nomina e poi con l’elezione di Donald Trump, il seggio andò a Neil Gorsuch. Garland, dunque, ritorna alla ribalta, accomunando Obama e Biden a una scelta moderata. Infatti, Garland è emblematico della squadra del nuovo presidente che in grande misura riflette professionalismo ma anche una visione di governo che rispecchia il centrismo del 46esimo