Al via le celebrazioni del 100° di Sciascia
ROMA – C’è Mario Vargas Llosa (Nobel della Letteratura 2010), assieme ad altri scrittori come Dominique Fernandez, Claudio Magris, Jhumpa Lahiri, Maurizio Serra; filologi come Salvatore Silvano Nigro e Carlo Ossola; sodali del mondo editoriale come Mario Andreose, Roberto Calasso, Ernesto Ferrero, Elisabetta Sgarbi; registi come Roberto Andò e Giuseppe Tornatore; esponenti del mondo del diritto come Natalino Irti e Giandomenico Caiazza; filosofi come Giorgio Agamben; l’archeologo e storico dell’arte, già direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, Salvatore Settis; amici personali come gli imprenditori Giannola Nonino e Gianfranco Dioguardi. Sono solo alcuni dei nomi d’eccezione del Comitato d’Onore che, con l’adesione della Presidenza del Senato della Repubblica, hanno sostenuto la nascita del Comitato Nazionale del Centenario Sciasciano, presieduto dalla senatrice Emma Bonino e nato proprio in occasione della ricorrenza dei cent’anni dalla nascita dello scrittore.
Il progetto è sorto per iniziativa di Treccani e degli Amici di Leonardo Sciascia, associazione che da quasi trent’anni promuove infaticabilmente la lettura e lo studio della sua opera. Il Comitato ha in cantiere per il triennio 2021-2023 un ricco programma di iniziative in collaborazione con una varietà di soggetti pubblici e privati e la rete degli Istituti Italiani di Cultura nel mondo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
La prima manifestazione, realizzata in collaborazione con la rivista internazionale di studi sciasciani “TODOMODO” (Leo S. Olschki), intende rendere omaggio allo scrittore che ha incarnato nel modo più esemplare nella seconda metà del secolo scorso lo spirito umanistico europeo, dando corpo a un’idea del mondo centrata sul diritto e sulla libertà, nel segno della responsabilità individuale e dell’intransigente difesa dell’habeas corpus.
L’incontro, intitolato “La Patria di Sciascia”, si svolge a distanza, non solo per superare le limitazioni imposte alla presenza dalla crisi pandemica, ma per trascendere le anguste dimensioni nazionali e coinvolgere voci e volti di amici di Sciascia nel mondo, ricordando così la vera patria dello scrittore per il quale nazionalità e appartenenza sono una questione culturale, non hanno a che fare coi confini, ma coincidono soprattutto con una una scelta di valori, una visione del mondo espressa dalla costellazione dei suoi amici più cari: Montaigne, Pascal, Diderot, Manzoni, Stendhal, Gide, Pirandello, Borges e altri.
Alle ore 15.00 di giovedì 28 gennaio, la figura e l’opera dello scrittore saranno evocate negli interventi in streaming – moderati da Cristina Faloci (autrice e curatrice di RAI Radio 3) – di Joseph Farrell da Glasgow, Jhumpa Lahiri da Princeton, Ricciarda Ricorda da Venezia, Paolo Squillacioti da Firenze e Giuseppe Tornatore da Roma, ispirandosi alle sei parole chiave – riportate sul ritratto, scelto a effigie del centenario, inciso nel 1996 dall’amico Piero Guccione – che Leonardo Sciascia indicava nel 1987 allo studioso francese James Dauphiné come quelle più significative per la sua vita: terra, pane, donne, mistero, giustizia, diritto.
Al saluto del padrone di casa dell’evento digitale Massimo Bray, direttore generale Treccani, faranno seguito gli interventi di: Dario Franceschini, ministro per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo; Marina Sereni, vice ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale; Riccardo Nencini, presidente della Commissione Cultura del Senato; Emma Bonino, presidente Comitato Nazionale Centenario Sciasciano e membro del Senato; e Francesco Izzo, presidente Amici di Leonardo Sciascia.
Il 7 e 8 ottobre 2021 Treccani ospiterà presso la propria sede il dodicesimo Leonardo Sciascia Colloquium, l’annuale appuntamento di studi degli Amici incentrato su “La questione. Sciascia, Manzoni, Levi: giustizia, tortura, intolleranza”, per la direzione scientifica di Domenico Scarpa, in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi Primo Levi e l’Unione delle Camere Penali Italiane.
Trasmesso in rete sulle pagine di Treccani, Amici di Sciascia, Todomodo, Adelphi Edizioni, Olschki e Radio Radicale, “La Patria di Sciascia” sarà visualizzabile anche in collegamento con altri partner del Comitato Nazionale oltre che attraverso la rete degli 82 Istituti Italiani di Cultura del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.