Le altre lingue ufficiali in Svezia oltre lo svedese
La Svezia è uno dei paesi più multiculturali d’Europa e nel suo territorio si parlano addirittura circa 200 lingue.
Di Annalisa Spinelli
Questo perché la Svezia ha una grande tradizione di ospitalità, forse la più importante in Europa, avendo sempre accolto gli immigrati, soprattutto quelli che provengono da situazioni difficili come persecuzione o guerra. Di conseguenza, la grande varietà di immigrati ha contribuito a far si che si parlassero nel suo territorio molte lingue.La presenza di così tante lingue non viene però lasciata al caso ma viene incoraggiata attraverso una sensibilizzazione alla pratica della propria lingua di origine per non dimenticare, appunto, le proprie radici.
Infatti, la Svezia promuove la pratica della propria “lingua madre nelle scuole”, il che aiuta appunto a mantenere viva la lingua e a trasmettere le tradizioni di un determinato paese.
Ma anche se si parlano molte lingue, solo poche sono riconosciute come lingue minoritarie ufficiali e non è facile entrare a far parte di questo gruppo.
Ma come fa una lingua minoritaria a ottenere lo status di lingua ufficiale e ce ne saranno altre in futuro?
Attualmente le lingue minoritarie ufficialmente riconosciute sono cinque : finlandese, meänkieli, sami, yiddish, romani.
Per poter conseguire tale status devono esserci tre condizioni necessarie: primo, si deve trattare di una lingua e non di un dialetto; in secondo luogo, la lingua deve essere parlata ininterrottamente in Svezia per almeno tre generazioni o circa cento anni; terzo, chi parla una lingua deve desiderare che la propria lingua abbia lo status di lingua ufficiale.
In alcuni casi, ad esempio, a una lingua è stato riconosciuto lo status ufficiale perché si trattava di una c.d. “lingua storica”.
È il caso del finlandese parlato in Svezia da quando la Finlandia è diventata parte del Regno di Svezia, per non parlare della forte emigrazione dalla Finlandia alla Svezia all’inizio del secolo scorso. Se a questo aggiungiamo che lo svedese è la seconda lingua nazionale in Finlandia, comprendiamo i profondi legami con questa lingua e che hanno portato al suo riconoscimento come una delle lingue minoritarie ufficiali. Ma come per il finlandese di cui ho portato l’esempio, anche con le altre quattro in Svezia ci sono radici profonde e lontane.
Dal 1 gennaio 2010 una nuova legge ha effettivamente riconosciuto il diritto delle cinque minoranze nazionali svedesi alla protezione della loro lingua e cultura, nonché l’accesso alle questioni politiche. Di conseguenza, le politiche assicurano la protezione e la rappresentanza delle minoranze nazionali, rafforzano la loro capacità di influenzare l’azione politica e supportano il loro linguaggio in modo protettivo e per prevenirne la scomparsa.
A questo punto sorge spontanea una domanda quante lingue ufficiali ci potranno essere in futuro in Svezia?
Ad essa si puo’ rispondere innanzitutto precisando che non ogni lingua parlata in Svezia può diventare lingua minoritaria ufficiale, perché come detto sono necessarie le tre condizioni viste precedentemente.
Queste sono molto chiare e devono essere presenti tutte e tre contemporaneamente. Quindi, il fatto che una “lingua minoritaria” viene parlata in Svezia non può essere una condizione tout court per ottenere lo status di lingua ufficiale. A tal proposito, ad esempio, anche se ci sono alcuni canali radio o TV in Svezia che trasmettono programmi in un’altra lingua come Suroyo TV, la TV satellitare che viene trasmessa in cinque lingue: Turoyo, arabo, inglese, turco e svedese, questo non fa dell’arabo o il turco lingue ufficiali.
Un altro esempio può essere la lingua araba, arrivata in Svezia con l’immigrazione dal secolo scorso e oltre, che non può essere considerata ufficiale, anche se parlata da una parte molto ampia della popolazione svedese.
Ciò non toglie che in futuro l’arabo così come il turco e lo spagnolo (o anche l’italiano) possano essere riconosciute come lingue minoritarie ufficiali In Svezia, ma la strada è ancora lunga perché la legge attuale afferma, lo ripetiamo, che è necessario soddisfare contemporaneamente le tre ” conditio sine qua non” che abbiamo visto insieme.
Infine, da ultimo bisognerebbe anche fare un’altra considerazione e cioè che l‘attuale svedese, riconosciuto come la principale lingua ufficiale, ha avuto tale riconoscimento solo di recente con l’approvazione della nuova legge del 2010. Quindi lo stesso svedese può essere considerata da un punto di vista dell’ ufficialità come una sorta di “neo lingua”che ha ancora molto cammino innanzi a sé per mantenere il suo status.
Fonte: Vrba Isabella, The local, Minority languages 20.08.2014
Annalisa Spinelli correspondent Projet Radici Svezia (Stoccolma)