La coerenza
Di Giorgio Brignola
Dal vocabolario della lingua italiana, al vocabolo “coerenza” leggiamo: “stato manifesto d’idee e propositi”. Definizione che può, almeno secondo noi, lasciare perplessi solo quelli che concetti chiari non ne hanno. Invece, nella sua logicità, il termine merita maggiore attenzione; soprattutto dopo gli eventi correlati all’evoluzione politica nazionale. L’Esecutivo Draghi dovrà affrontare un semestre difficile. Perché tra “imporsi” e “governare” il passo resta tutt’altro che scontato. Con questo Esecutivo “allargato”, gli squilibri resteranno in primo piano. Le verifiche parlamentari non mancheranno. Sarà, se non altro, una garanzia democratica nell’attesa di conoscere i provvedimenti legislativi che saranno dibattuti nel prossimo trimestre. L’esempio, però, dovrà esserci fornito dal nostro Potere Esecutivo che rappresenta, sino a prova contraria, la volontà politica maggioritaria. Del resto, quest’alleanza resta correlata dai tempi e dalle esigenze di una Penisola nella quale i “controsensi” fanno parte di una nostra, scontata, cultura. Insomma, resterà da verificare la “compattezza” dell’attuale maggioranza parlamentare che andrà, ovviamente, a vincolare la condotta del Governo e del suo Primo Ministro. Giorgio Brignola