La disponibilità
Di Giorgio Brignola
Per mesi, nel tentativo di contenere questa perniciosa pandemia, è venuto meno il calore umano. Il computer e il telefono non sono, in definitiva, riusciti a compensare un’astinenza d’affetto che ha cambiato, certamente, il nostro modo rapportarci con gli altri. Tante sono state le rinunce e pochi i concreti vantaggi che ci hanno fatto riflettere su com’eravamo e, soprattutto, su come saremo. La Pandemia ha favorito, oltre ogni ragionevole dubbio, il “deserto sociale”. Privandoci, in definitiva, di ciò che prima era normale e che, a nostro avviso, non potrà tornare più come per il passato. Ci aspettano ancora mesi difficili e complicati anche da una crisi economico/recessiva difficile da arginare. Rimpiangere il passato non serve; è necessario reagire. Ma nel modo”giusto”. Il quotidiano “Progetto Radici”, sempre sensibile ai fatti che ci coinvolgono, può essere un valido mezzo per sorpassare il deserto psicologico e affettivo di questi mesi d’incertezza e lutti. La vita dovrà riprendere nella normalità. E’ solo questione di tempo. Sempre che non venga meno la volontà d’essere noi stessi anche quando tutto sembra in forse. Se cambiare, si deve, c’è da tentare di farlo con regole di vita condivise. In caso contrario, sarà difficile recuperare il tempo perduto. E’ inutile farci delle illusioni: certe regole saranno da rispettare sempre. Convivere col Coronavirus resterà complesso per la nostra stessa natura umana. Non ci sono, però, altre valide scelte. Anche i vaccini hanno i loro limiti. Solo nella coerenza delle nostre azioni si potranno riconoscere i valori che, ora, sembrano smarriti. Noi ci siamo per tutti. Nessuno escluso. Dare una mano agli altri è, in definitiva, darla a se stessi. La buona volontà non ci manca e neppure l’impegno. La disponibilità della nostra Vice Direttrice Avv. Daniela Piesco ne è la tangibile prova. Stiamo in attesa il riscontro dei Lettori.
Giorgio Brignola
Redazione@progetto-radici.it