Seven Beauties:l’omaggio di Sydney a Lina Wertmuller
L’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con Cinema RITZ – Randwick e Cinema Reborn e con la partecipazione del Ministero della Cultura italiano presenta “Seven Beauties”, una retrospettiva di film diretti dall’acclamata cineasta italiana Lina Wertmuller.
Candidati all’Oscar come migliore regista nel 1977, irriverente, infrangente, femminista e anticonformista, Lina Wertmuller con i suoi film prende l’assurdo della società e lo trasforma in qualcosa di spiritoso, a volte scioccante e sempre politico.
Il programma della rassegna si aprirà il 28 marzo con I basilischi e proseguirà il 4 aprile con Mimì metallurgico ferito nell’onore, l’11 con Film d’amore e d’anarchia, il 18 con Tutto a posto, niente in ordine, il 25 con Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, il 2 maggio con Pasqualino settebellezze per concludersi il 9 maggio con Io speriamo che me la cavo.
Lina Wertmüller, nata a Roma, regista e sceneggiatrice italiana nota per le sue commedie incentrate sull’eterna battaglia dei sessi e sulla contemporaneità politica e sociale problemi. Irriverente, rivoluzionaria e impossibile da etichettare, è stata la prima donna a ricevere una nomination all’Oscar come miglior regista nel 1977. Femminista, anticonformista, i suoi film raccontano le assurdità della società con risultati a volte spiritosi, a volte scioccanti, immancabilmente politicizzati. Wertmüller si è diplomata all’Accademia di Teatro di Roma nel 1951 e poi ha svolto vari lavori come burattinaio, attrice, direttore di scena e scrittore. Fu assistente del regista Federico Fellini, lavorando in particolare al classico Otto e mezzo. Poi scrisse e diresse il suo primo film, I basilischi. In quel periodo divenne amica con l’attore Giancarlo Giannini, che reciterà nella maggior parte dei suoi film successivi.
Il primo film presentato, I basilischi (The Lizards) verrà preceduto da un saluto della regista appositamente registrato per introdurre la rassegna.
I basilischi (1963) e Io speriamo che me la cavo (1992) verranno inoltre introdotti da Jane Mills della School of the Arts & Media della University of New South Wales, scrittrice, lettrice universitaria, editrice e social del Film Advisory Panel del Sydney Film Festival e Associate Programmer per l’Antenna Documentary Festival.
Mimì metallurgico ferito nell’onore (1972) verrà introdotto da Blythe Worthy del Dipartimento di inglese della University of Sydney, ricercatrice e tutrice universitaria, editrice per la sezione documentari, film e televisione dell’Australian Journal of American Studies e coordinatrice del Sydney Literature and Cinema Network.
Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (1974) sarà introdotto da Francesco Borghesi, docente presso il Department of Italian Studies della University of Sydney. Il suoi studi vertono sullo sviluppo delle idee filosofiche nella storia europea, in particolare fra il XIII e il XVI secolo.
Film d’amore e d’anarchia (1973) verrà introdotto da Bruce Isaacs, insegnante di Film Studies presso la University of Sydney, che sta attualmente lavorando ad un importante progetto di ricerca intitolato The Making of the Modern Action Film. Contribuisce inoltre alla sezione “Great Movie Scenes” della rivista The Conversation.
Tutto a posto e niente in ordine (1974) verrà introdotto da Danielle McGrane, una reporter/produttrice e critica specializzata in musica, cinema e televisione che interviene regolarmente nel programma ABC 702 Sydney di Richard Glover.
Pasqualino Settebellezze (1975) verrà introdotto da Giorgia Alù, docente di italiano presso la University of Sydney. I suoi interessi di ricerca vertono sulla letteratura italiana e contemporanea, la storia culturale e sociale dell’Italia e la letteratura comparata.
Tutti i film inizieranno alle ore 16.00. Per info e prenotazioni ci si può rivolgere al numero 02 8324 2500 o visitare questo link.