Tutela del made in Italy:rinnovato accordo con Alibaba
Promuovere le eccellenze agroalimentari del nostro Paese e combattere i falsi, dal parmesan al prosecco contraffatto. Questo l’obiettivo alla base dell’accordo tra il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e il Gruppo Alibaba, che, siglato la prima volta nel 2016, è stato rinnovato ufficialmente ieri.
L’accordo consolida la collaborazione esistente con il Gruppo Alibaba, confermandone il ruolo strategico nella promozione delle eccellenze agroalimentari di qualità certificata del nostro Paese e nella tutela dei consumatori e acquirenti online.
Grazie al capillare lavoro di controllo esperito dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf), ordini e prodotti sospetti – che violano, cioè, o evocano indicazioni geografiche tutelate – possono infatti essere segnalati direttamente al sistema di protezione della proprietà intellettuale di Alibaba.
L’alleanza del Ministero con Alibaba per contrastare la contraffazione e proteggere i marchi d’origine è iniziata nel 2016: da allora sono state circa 200 le inserzioni di prodotti rimosse, sia nell’ambito dei Marketplace B2B che B2C di Alibaba.
Per individuare i falsi il Mipaaf ha costituito una task force operativa dell’Ispettorato repressione frodi che quotidianamente cerca i prodotti contraffatti e li segnala ad Alibaba. Entro 3 giorni le inserzioni illecite vengono rimosse e i venditori informati che stanno violando le indicazioni geografiche italiane.
Con il nuovo accordo, sono attualmente 41 le indicazioni geografiche italiane riconosciute e protette da Alibaba sulle proprie piattaforme di e-commerce.