Il parlamento UE accelerare l’adozione del certificato verde digitale

Per facilitarne l’adozione entro l’estate, il Parlamento europeo ha deciso di applicare la procedura d’urgenza al Certificato verde, il documento digitale proposto dalla Commissione Eueopa per permettere una circolazione sicura durante la pandemia.
Nella seduta di giovedì, infatti, la proposta è stata adottata con 468 voti favorevoli, 203 contrari e 16 astensioni: i deputati hanno deciso di applicare la procedura d’urgenza (articolo 163), che consente un esame parlamentare più rapido delle proposte della Commissione, nel pieno rispetto delle sue prerogative democratiche.
Il Certificato fornirebbe, secondo la proposta, alcune informazioni sui viaggiatori quali: la vaccinazione COVID-19 e/o un risultato negativo recente del test COVID-19 e/o eventuali precedenti infezioni da COVID-19.
Diversi deputati intervenuti al dibattito hanno evidenziato la necessità di introdurre forti garanzie per la protezione dei dati personali e medici, e hanno sottolineato che coloro che non sono stati vaccinati non devono subire discriminazioni.
Dopo il voto, il Presidente della Commissione per le libertà civili (LIBE) Juan Fernando López Aguilar (S&D, ES) ha sottolineato: “abbiamo bisogno del Certificato verde digitale per ristabilire la nostra fiducia nell’area Schengen, mentre proseguiamo la lotta contro la pandemia COVID-19. Il Certificato non può essere una precondizione per la libera circolazione, perché questo è un diritto fondamentale UE, e non può portare a discriminazioni contro gli individui che non ne sono in possesso. I dati dei cittadini devono essere protetti e solo quelli necessari devono essere inclusi nel certificato”.
Prossime tappe
La Plenaria adotterà il mandato negoziale del Parlamento, che può includere emendamenti alla proposta della Commissione, durante la prossima sessione plenaria (26-29 aprile). Il risultato dei negoziati tra i co-legislatori dovrà essere approvato sia dal PE che dal Consiglio.