Concittadini:online il docufilm che racconta la storia dei “bambino di Vienna”
La solidarietà germogliò nonostante le macerie della Grande Guerra. E fu così che all’inizio del 1919, quando ancora erano aperte le ferite del primo conflitto mondiale, 25 piccoli bimbi austriaci passarono l’inverno a Faenza.
Il Comune romagnolo, infatti, aveva accolto, al pari di Bologna, Ravenna Reggio Emilia e Milano, l’appello di Max Winter, vicesindaco di Vienna, per aiutare i piccoli orfani austriaci a superare l’inverno.
La storia dei “Bambini di Vienna” rivive nell’omonimo docufilm realizzato cura di Angelo Emiliani all’interno del progetto conCittadini, il corso di cittadinanza attiva realizzato dall’Assemblea legislativa della regione Emilia Romagna, in collaborazione con ISA-Istituto Superiore Industrie Artistiche, il Comune di Faenza e l’Unione della Romagna Faentina.
Il video è visibile sul sito di Cronaca Bianca Tv e sulla pagina Facebook dell’Assemblea legislativa regionale e si conclude con la frase “al di sopra di ogni frontiera”, l’epitaffio che i marmisti faentini scrissero sulla lapide del piccolo Carlo Binder, l’unico dei 25 piccoli austriaci che non riuscì a sopravvivere a quel terribile inverno tanto era debilitato all’arrivo a Faenza