Pääsiäinen ..Buona Pasqua!
Di Sabrina Galasso
Bentornati amici curiosi della Finlandia. Oggi vorrei parlarvi di Pääsiäinen e quindi…augurarvi Buona Pasqua! La festivitá non é legata al significato cristiano, considerando che una grossa parte della popolazione appartiene alla Chiesa Evangelica Luterana, ed é legata maggiormente all ́arrivo della primavera. Certo temperature, forte vento e ancora tanta neve non sembrano annunciare la fine del lungo inverno, ma secondo il calendario ci siamo quasi.
La fine del buio é giá una conquista, le giornate si allungano e siamo immersi nel colore giallo dei narcisi che illuminano strade e case. Ci si prepara alla luce, quella interminabile che tutto cambia. I festeggiamenti sono scanditi da momenti diversi che traggono origine da tradizioni pagane. La domenica precedente la Pasqua é un momento di folklore, di divertimento, di gioia di cui i bambini diventano protagonisti. Nelle vesti di “streghe” bussano di porta in porta offrendo ramoscelli di salice decorati solitamente con piume colorate in cambio di dolci; con questa offerta simboleggiano la cacciata degli spiriti maligni dalle case. Una pratica che si collega alle offerte per un proficuo raccolto nei tempi antichi e che si ritrova nelle tradizioni dei Paesi Nordici che segnano l ́arrivo della bella stagione. É anche il momento in cui si piantano bulbi, erba, proprio per celebrare la rinascita dopo lunghi mesi in cui il terreno é stato ricoperto dalla neve, era scomparso e ora é pronto a germogliare. Ed é anche un momento “rumoroso”: i bimbi annunciavano il loro arrivo battendo sulle pentole, oggi cantano e anche questo in contrapposizione all ́atmosfera ovattata e protetta che la neve determina. Purtroppo la pandemia non consente alcun tipo di evento, ma negli anni precedenti non era inusuale passeggiare nell ́isola di Seurasaari e trovare bimbi in costume cantare e recitare poesie. O assistere allo spettacolo del kokko , dei grandi faló preparati per spaventare streghe e mostri della foresta. La domenica di Pasqua é riservata alla famiglia, é una giornata che si trascorre con i propri cari e che prevede, dopo la colazione, l ́immancabile sauna, poi il pranzo e lunghe passeggiate lungomare. Viene rispettata una tradizione culinaria che prevede, sulle tavole finlandesi, il pasha (pietanza a base di formaggio) e il mämmi (un budino a base di segale) e tante uova di cioccolata. Anche qui gli ovetti colorati sono nascosti in casa o in giardino e diventano il dolce bottino di un ́allegra caccia.
Parlando di cioccolata, vorrei soffermarmi su un brand in particolare, Fazer. É una azienda finlandese fondata nel 1891 ed oggi presente in otto paesi, con una esportazione che tocca circa 40 paesi e registrando lo scorso anno un fatturato netto di 1,1 miliardi di euro e con al suo attivo 8.500 dipendenti. Un orgoglio nazionale la cui produzione pasquale prevede un prodotto a dir poco incredibile: un uovo di cioccolata al latte racchiuso in un vero guscio d ́uovo. Il Mignon Eastern Egg é comparso sulla scena nel 1896 e non ne é mai uscito; per realizzarli il contenuto delle uova di gallina fuoriesce attraverso un minuscolo foro e dopo un accurato lavaggio i gusci sono riempiti con cioccolata calda. Inutile dire che abbiamo accolto con estremo piacere questa prelibatezza sulla nostra tavola!
L ́aspetto che colgo di questa festivitá é legato all ́attesa di un ciclo che si rinnova, una preparazione all ́esplosione della natura che torna ad essere rigogliosa, colorata, piena. Il silenzio e il buio lasciano il posto al suono della vita e ad una luce che sembra non volerci abbandonare mai. Non mi sono mai soffermata sulla gioia che caratterizza l ́arrivo della primavera, probabilmente perché il momento della Pasqua l ́ho sempre vissuto solo in relazione al significato religioso e spirituale e perché non avevo mai vissuto davvero l ́oscuritá, la privazione di luce.
E quando la luce torna colpisce forte, riempie e ti lascia sperimentare la contentezza per ció che arriverá.
Hyvää pääsiäistä!
Sabrina Galasso corrispondente Progetto Radici Helsinki ,Finlandia
Redazione@progetto-radici.it