Impiantare una valvola aortica senza intervento chirurgico:il contributo dei medici di Chieti
Arriva da Chieti un contributo scientifico “da manuale” sulle complicanze della TAVI, la tecnica di cardiologia interventistica che permette l’impianto della valvola aortica con approccio alternativo all’intervento. È stato, infatti, pubblicato il volume intitolato “Aortic Valve Transcatheter Intervention – Complication and Solutions”, disponibile sul sito della Wiley di Oxford, nel quale due capitoli portano la firma di due professionisti teatini: Nicola Maddestra, responsabile dell’Emodinamica del “SS. Annunziata”, che ha curato la parte sull’accesso coronarico, e Sabina Gallina, direttore della Cattedra di Cardiologia dell’Università “D’Annunzio”, che ha trattato gli aspetti del sanguinamento.
Il libro, al quale ha collaborato anche l’emodinamista Marco Zimarino, sempre di Chieti, nel ruolo di editor in chief, è una produzione editoriale italo-ispano-americana ed è stato realizzato grazie alla partecipazione di “opinion leaders” internazionali.
Nel testo sono riassunte in modo semplice e comprensibile le attuali raccomandazioni sulla prevenzione, identificazione e gestione delle complicanze della TAVI, ed è corredato da 1.000 immagini, tra cui schemi e algoritmi gestionali.
“La TAVI, inizialmente proposta solo per pazienti rifiutati alla cardiochirurgia, è oggi raccomandata per tutti i pazienti in età superiore a 80 anni con stenosi aortica e viene sempre più frequentemente proposta in popolazioni più giovani”, spiega Nicola Maddestra. “Diventa pertanto indispensabile una meticolosa valutazione del paziente con metodiche di imaging avanzato per prevenire i rischi. Tale obiettivo è raggiungibile solo con un approccio multidisciplinare, che coinvolge emodinamisti, cardiochirurghi, cardiologi clinici, radiologi, anestesisti, oltre ad internisti e chirurghi vascolari. Tali professionalità sono coinvolte nel processo di crescita all’interno dell’Ospedale SS.Annunziata di Chieti, che ha iniziato il programma di cardiologia interventistica strutturale da circa 4 anni ed ha trattato in tale periodo oltre 150 pazienti”.
L’impianto transcatetere di valvola aortica è una pratica che ha visto una grande crescita negli ultimi dieci anni, ed è, pertanto, un tema di estrema attualità. Il volume lo affronta in una sezione generale, nella quale vengono analizzate le singole complicanze sotto il profilo della rilevanza clinica, prevenzione, monitoraggio e trattamento, mentre nella sezione speciale vengono trattate le complicanze relative a sottogruppi speciali di pazienti ben identificati. (aise)