formazione multidisciplinare
Le sfide della space economy, le prospettive per il settore aerospaziale a partire dalla formazione multidisciplinare e il valore della cooperazione internazionale: sono questi i tratti principali dell’intesa tra il Commissariato per la partecipazione del nostro Paese alla prossima Esposizione Universale e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
Il relativo Protocollo d’Intesa è stato presentato ieri, giovedì 13 maggio, in un evento dal titolo “Lo Spazio unisce le Persone” che riprende il claim della partecipazione dell’Italia a Expo 2020 Dubai (“La Bellezza unisce le Persone”).
Alla presentazione presso l’auditorium dell’ASI sono intervenuti, oltre al Presidente dell’Agenzia Giorgio Saccoccia e al Commissario Generale per Expo 2020 Dubai Paolo Glisenti, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Spazio Bruno Tabacci e, in collegamento da Houston, l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) Samantha Cristoforetti.
Il protocollo si focalizza sulla collaborazione culturale e scientifica a livello internazionale sui temi dello spazio e dell’aerospazio: particolare attenzione è rivolta ai sistemi di osservazione della Terra e degli ecosistemi marini, oltre che alle ricadute di interesse pubblico legate alla sostenibilità e alla sicurezza nell’ambito delle scienze della vita, delle scienze marine, dell’agricoltura di precisione.
L’accordo prevede diverse iniziative presso il Padiglione Italia durante il semestre espositivo, al via il primo di ottobre, e la partecipazione dell’ASI anche con la presenza di giovani ricercatori ad eventi internazionali organizzati da Expo Dubai e dai Paesi partecipanti: questo anche con iniziative congiunte organizzate con Università e Scuole di Alta Formazione che offrono master nel settore spaziale.
Altro obiettivo del Protocollo d’Intesa è quello di incentivare le competenze e le attività sulle telecomunicazioni quantistiche “free space”, sul tracciamento dei detriti spaziali e sulla metrologia del tempo e delle frequenze, con particolare riguardo al bacino del Mediterraneo, e alla costellazione satellitare COSMO-SkyMed.
Expo 2020 Dubai, che allo Spazio dedicherà una settimana tematica in programma dal 17 al 23 ottobre, rappresenta un’occasione fondamentale per l’Italia, le sue aziende del settore, le università e i centri di ricerca per realizzare sinergie e collaborazioni nel campo della diplomazia scientifica e culturale e per valorizzare la pluralità di eccellenze del nostro Paese. Oltre agli eventi in programma nell’arco dei sei mesi in tutto il sito di Expo, alcune installazioni all’interno del percorso espositivo del Padiglione Italia evidenzieranno il ruolo di leadership del Paese in questo settore.
Ai visitatori, infatti, sarà possibile osservare da vicino la trivella robotica di ExoMars2022, che permetterà di cercare tracce di vita presente o passata nel sottosuolo di Marte, e l’orologio atomico all’idrogeno, il cuore del sistema di navigazione e posizionamento satellitare europeo Galileo: tecnologie spaziali all’avanguardia, realizzate in Italia da Leonardo e sviluppate grazie alla visione dell’ASI, che negli anni ha investito in settori chiave per lo sviluppo di capacità nazionali, altamente competitive in Europa e nel mondo. (aise)