Draghi dà alle Regioni il calendario dell’Italia che riapre

Draghi dà alle Regioni il calendario dell’Italia che riapre

E’ domani il primo giorno dell’Italia che riapre. Il presidente del Consiglio Mario Draghi , dopo la cabina di regia cui hanno preso parte i ministri Speranza, Gelmini, Giorgetti, Franceschini, Patuanelli e Bonetti , con il sottosegretario Garofoli e i membri del CTS Brusaferro e Locatelli, ha fatto avere ai governatori il nuovo calendario delle riaperture.

Sarà poi il Consiglio dei ministri a varare il decreto con tutte le date, tra le quali si segnalano quella che porta il coprifuoco alle 23 (18 maggio) e quella che , a mezzanotte dal 7 giugno e lo elimina ( 21 giugno). Tutte date che saranno valide in zona gialla, mentre nelle regioni che vanno in fascia bianca l’unico obbligo riguarderà la mascherina e il distanziamento.


Queste le novità introdotte


Coprifuoco.Passa la linea della gradualità: dal 18 maggio obbligo di rientro alle 23. Dal 7 giugno obbligo di rientro alle 24. Dal 21 giugno nessun obbligo di rientro e libera circolazione anche notturna.


Matrimoni.Le feste possono essere organizzate dal 15 giugno sia all’aperto sia al chiuso ma gli invitati dovranno avere la certificazione verde per dimostrare di essere stati vaccinati con la seconda dose, oppure di aver avuto il Covid ed essere guariti oppure aver fatto un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti.


Palestre e piscine.Le palestre riaprono il 24 maggio, dal 1 luglio riaprono le piscine al chiuso e i centri termali. Nelle palestre si potranno utilizzare gli spogliatoi ma sarà vietato fare la doccia.


Sale gioco. Comprese le sale scommesse, le sale bingo e i casinò possono ripartire dal 1 luglio. Lo stesso giorno riaprono anche centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.


Centri commerciali.A partire dal 22 maggio potranno rimanere aperti anche nei giorni festivi e prefestivi.


Bar. Nei bar dal 1°giugno si potrà consumare al bancone .


Ristoranti. Dal 1 giugno riaprono al chiuso con consumo al tavolo dalle ore 5 alle 18, ma appare già deciso che potranno aprire anche la sera.


Impianti da sci. Potranno riaprire dal 22 maggio.


Gli stadi. Si potrà tornare negli stadi dal 1 giugno e nei palazzetti dal 1 luglio ma la capienza non dovrà essere superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a 1000 persone all’aperto e 500 al chiuso.


Corsi di formazione. Si parte dall’1 luglio.


Congressi. Via libera dal 15 giugno ma con “green pass”.


Parchi tematici. Riaccoglieranno il pubblico dal 15 giugno.


Sale da ballo e discoteche e simili. Sia per le strutture all’aperto che per quelle al chiuso le attività restano sospese.


Secondo l’intento del presidente del Consiglio Draghi , che punta a fare presto e a sciogliere entro stasera tutti i nodi politici , il governo potrebbe arrivare già oggi al varo di questo nuovo provvedimento. 

Redazione

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