Italians”:a Hong Kong lo spazio collettivo di arte italiana
È stato inaugurato oggi, 19 maggio, ad Hong Kong “Italians”, spazio collettivo d’arte italiana presso la prestigiosa fiera Art Basel. Con “Italians”, otto gallerie italiane (Artiaco, Cardi, Continua, MASSIMODECARLO, Maggiore, Rossi&Rossi, Mazzoleni, Noero) sono presenti, nonostante le restrizioni legate alla pandemia, ad una delle principali fiere dell’arte al mondo con opere di grandi artisti italiani moderni e contemporanei quali Morandi, Fontana e Pistoletto.
Il progetto, finanziato dalla Farnesina, è realizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Hong Kong, con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia a Pechino e del Consolato Generale a Hong Kong.
“Italians”, valorizzato di recente dal Financial Times come “colpo da maestro di diplomazia culturale”, permette alle gallerie d’arte italiane di far fronte alla sfida straordinaria della pandemia.
“Non è molto comune che un’istituzione culturale nazionale sostenga l’arte italiana in un ambito di mercato; la crisi che stiamo vivendo impone soluzioni nuove, anche in ottica di internazionalizzazione delle gallerie d’arte italiane”, ha commentato il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Stefano Fossati, presente all’apertura insieme al console generale, Clemente Contestabile.
“Ancora una volta, gli italiani dimostrano che, anche davanti alle sfide più complesse, è possibile trovare una soluzione”, ha commentato l’ambasciatore d’Italia a Pechino, Luca Ferrari. “Lo spazio collettivo “Italians” è un modo innovativo di guardare al mercato internazionale dell’arte. Permetterà alle nostre gallerie di essere presenti da remoto in una delle fiere più importanti al mondo, in un momento di crescita esponenziale del mercato dell’arte in Asia”.
La mostra collettiva sarà aperta sino al 23 maggio presentando opere di alta qualità da tutte le gallerie partecipanti per celebrare l’ampia gamma della produzione artistica italiana. La selezione include classici italiani come Giorgio Morandi, Lucio Fontana, Michelangelo Pistoletto, Giulio Paolini e Giovanni Anselmo, maestri dell’Arte Povera, e Nicola De Maria della Transavanguardia; insieme agli ex giovani artisti ormai famosi in tutto il mondo Paola Pivi e Francesco Vezzoli.
Altri lavori in mostra, realizzati con valori supporti e materiali, sono quelli di Getulio Alviani, Massimo Antonaci, Bertozzi & Casoni, Alberto Biasi, Agostino Bonalumi, Vittoria Chierici, Lara Favaretto, Martino Gamper, Gian Marco Montesano, Luigi Ontani, Mimmo Rotella, Serse ed Elisa Sighicelli.
Più che un percorso storico, la mostra è una grande rassegna che suggerisce, attraverso accostamenti e corrispondenze, alcune caratteristiche dello stile italiano, reso possibile grazie al contributo delle otto gallerie d’arte coinvolte nel progetto: Alfonso Artiaco di Naples; Cardi Gallery di Milan; Galleria Continua con sede a San Gimignano, Beijing, Boissy-le-Châtel, Havana, Parigi, Roma e San Paolo; MASSIMODECARLO con le sue ramificazioni a Milano, Hong Kong, Londra e Parigi; Galleria Maggiore g.a.m a Bologna; Galleria Franco Noero di Turin; Mazzoleni con sede a Torino end Londra; e Rossi & Rossi, con i suoi quartiergenerali a Hong Kong e Londra.
In linea con il costante impegno dell’Istituto Italiano di Cultura per la promozione dell’arte italiana contemporanea, la mostra è parte strumentale di un progetto più ampio, “Italian Style”. Seguiranno una serie di altre mostre e iniziative online, che celebrano la diversità dell’arte, del design e della moda italiana, con interviste e convegni che mirano a decifrare proprio il termine “Italian Style”, che tutti possono riconoscere e apprezzare, ma che sembra così difficile, forse impossibile, da circoscrivere. (aise)