Premio organizzato da Federazione delle Società Italiane di Mar del Plata e Centro Pugliese Marplatense
MAR DEL PLATA – Presso la Piazza Capitolina della città di Mar del Plata all’attore italoargentino Mauricio Dayub è stata consegnata la targa di “Promotore dell’Italianità in Argentina 2021” per la sua opera teatrale “El Equilibrista”, che nelle scene finali evoca le origini pugliesi per parte materna, precisamente di Manfredonia (Foggia).
Il premio, organizzato dalla Federazione delle Società Italiane di Mar del Plata presieduta da Marcelo Carrara, assieme al Centro Pugliese Marplatense, presieduto da Sergio Patruno, nonché consultore dei Pugliesi nel Mondo, è stato il primo ad essere assegnato, con lo scopo di ringraziare le diverse personalità che coltivano l’italianità nel mondo, in questo caso grazie alla magia del teatro.
Mauricio Dayub, visibilmente emozionato, ha ricordato la sua mamma Paola Nenna (arrivata in Argentina a 6 anni di età ) e i suoi nonni materni, emigrati in Argentina per iniziare una nuova vita, e poi, 55 anni, dopo rientrato nel paese d’origine. Tutta questa storia è magistralmente raccontata in un’ora e mezza commovente dell’opera teatrale di grande successo in tutta l´Argentina.
Rispettando tutte le misure sanitarie vigenti, la comunità italiana di Mar del Plata e alcune famiglie oriunde di Manfredonia hanno presenziato all’incontro, in occasione del quale sono stati consegnati a Dayub anche una mascherina con il logo del Centro Pugliese Marplatense raffigurante i trulli, un documento certificato con i dati d’arrivo in Argentina dei suoi antenati grazie alla ricerca del segretario del Centro Pugliese Marplatese, Jorge Natoli e un libro di ricette della Puglia. Doni ricevuti con molto piacere dall’attore italo-argentino.
Infine, la sera del 27 febbraio un numeroso gruppo di italiani a Mar del Plata ha assistito all’ultima rappresentazione de “El Equilibrista”, che ha chiuso la stagione estiva marplatense, salutando e omaggiando l’artista che proseguirà con le sue rappresentazioni teatrali a Buenos Aires.(Spazio Giovane/Inform)