Festa della Repubblica
Nel 75° anniversario della fondazione della Repubblica Italiana desidero esprimere il mio pensiero a tutti coloro in Italia che all’estero hanno perso i propri cari, gli amici ed i colleghi di lavoro, a causa della pandemia, e che purtroppo ancora oggi in alcuni paesi del Sud America ad esempio, continua a dilagare, contagiando la popolazione.
Le Donne e gli Uomini impegnati nel volontariato e nel mondo dell’associazionismo, nella Rappresentanza e nell’Amministrazione che svolgono il proprio dovere nelle varie funzioni, spesso in condizioni difficili ed in territori complicati va la nostra gratitudine. Auspico che dalla celebrazione di oggi, 2 Giugno, si possa uscire con nuove speranze e per un futuro migliore, dopo il periodo emergenziale contrassegnato da molte sfide dal punto di vista sanitario, economico, sociale e comportamentale.
Un saluto va alle comunità’ degli Italiani d’America e nel mondo, le quali continuano a mantenere un forte legame con l’Italia nonostante le ovvie difficoltà attuali. Bisogna tutelare le radici identitarie, storiche e culturali del patrimonio italiano.
Oggi più’ che mai il contributo che potranno dare gli Italiani di oltre confine e’ fondamentale per aiutare a fare rialzare l’amata Patria ed i nostri connazionali.
Ed e’ proprio significativo che si celebri il 160mo anniversario dell’unità d’Italia, nel segno di una grande responsabilità da parte di tutte le componenti istituzionali, per poter favorire sinergie, unità di intenti e coesione.