G7. Draghi, con Biden riaffermato rapporto antico, con Trump alleanze “seriamente incrinate”
“L’atmosfera del G7 è stata positiva ma realistica: positiva perché sono sette Paesi le cui economie vanno bene o benissimo, la ripresa si sta consolidando, la campagna vaccinale prosegue in tutti i Paesi con diversi stadi di avanzamento ma sostanzialmente l’atmosfera, come in Italia d’altronde, è cambiata molto”, dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa.
“Il presidente Biden al G7 ha voluto ricostruire le alleanze tradizionali” degli Stati Uniti dopo il periodo di Trump, in cui erano state “seriamente incrinate”, ha detto il premier. “L’incontro con Biden è andato molto, molto bene” ed è servito a “riaffermare un rapporto antico” tra Italia e Usa. “E’ stato un rivedersi, ci conoscevamo da tanto tempo: è stato un piacevole rientro”, dice il premier Mario Draghi, spiegando che si è parlato delle aree internazionali di crisi “in particolare in Nord Africa”.
Il presidente del Consiglio spiega che non è ancora fissata una data per una sua visita a Washington. ” Il colloquio con Biden è andato molto, molto bene, c’è stata ampia disponibilità a lavorare insieme, c’è un rapporto antico che andava semplicemente richiamato, non consolidato”, sottolinea Draghi. “Abbiamo parlato di varie parti del mondo in cui la collaborazione con gli Stati Uniti può essere di aiuto, direi soprattutto per il ruolo che hanno gli Stati Uniti nelle Nazioni Unite per aiutarci ad aiutare nelle varie parti del mondo e principalmente per il Nordafrica”.
“Il tema politico dominante è stato quale atteggiamento debba avere il G7 nei confronti della Cina e in generale di tutte le autocrazie, che usano la disinformazione, i social media, fermano gli aerei in volo, rapiscono, uccidono, non rispettano i diritti umani, usano il lavoro forzato. Tutti questi temi di risentimento nei confronti delle autocrazie sono stati toccati e condivisi. In questo senso è stato un vertice realistico: c’era contentezza per l’economia ma non si sono persi di vista i problemi”, dice Mario Draghi in conferenza stampa.
“Gli atteggiamenti, le posizioni, il comportamento di governi come quelli del G7 deve essere fondato su tre principi fondamentali. Prima di tutto bisogna cooperare, come sul tema del clima, l’Ue è responsabile solo per il 7% delle emissioni diCo2, la Cina per il 30%, l’India per il 7%, gli Usa più o meno la stessa cifra. Questo vertice marcava il ritorno degli Usa alta volo del clima dopo la presidenza Trump”, spiega il presidente del Consiglio.
“Il secondo principio è competere: noi in misura significativa per quel che ci riguarda e tutte le altre economie al tavolo hanno ragioni per competere finanziariamente, commercialmente, industrialmente con l’economia cinese, quindi nessuno disputa il fatto che la Cina abbia diritto ad essere una grande economia come le altre intorno a quel tavolo. Quello che è stato messo in discussione sono i modi che utilizza, come le detenzioni coercitive. E’ un’autocrazia che non aderisce alle regole multilaterali, non condivide la stessa visione del mondo che hanno le democrazie”, prosegue.
“Il terzo punto fondamentale è essere franchi, mentre cooperiamo, sulle cose che non condividiamo”, conclude. Per quanto riguarda i rapporti con la Cina un “pilastro” è “essere franchi: l’ho già detto in altre occasioni, bisogna essere franchi sulle cose che non condividiamo. Biden a un certo punto ha detto che il silenzio è complicità”, dice il premier Mario Draghi.
“Si è parlato di divisioni tra il presidente americano e l’Italia e la Germania. Il comunicato riflette perfettamente la posizione nostra in particolare rispetto alla Cina” a partire dall’idea di “cooperare ma essere franchi sulle cose che non condividiamo e accettiamo”, dice il premier.”Cooperazione, competizione e franchezza”, ha sottolineato il presidente del Consiglio.
“Sostanzialmente l’atmosfera al G7 è cambiata molto. Era il primo vertice di Biden e l’ultimo della cancelliera Merkel. E’ un buon momento per le nostre economie ma restano preoccupazioni e rischi cui fare attenzione”, dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa al termine del G7. “Dopo aver sentito Figliuolo posso rassicurare che il piano vaccinale continua: non ci sono incertezze né timori che non possa andare in porto”, dice il premier Mario Draghi. “Ogni punto è stato chiarito dal ministro Speranza stamane. C’è adesione spontanea delle Regioni” alle linee del governo.
“Non abbiamo parlato della possibilità che possano iniziare a produrre in Italia. Ma di fatto ci sono accordi con aziende americane per produrre in Italia. Mi pareva di aver già annunciato una volta un’azienda in particolare, ora si è aggiunta anche Moderna. Ci sono siti che verranno utilizzati. Mi pare che la cosa stia andando bene”, ha detto Draghi.
“Ora un accordo ambizioso e duraturo” sul clima, aveva detto a quanto si apprende il premier italiano Mario Draghi, stamane intervenendo alla sessione dei lavori del G7 dedicata al tema. Al tavolo del G7 è emersa “la necessità di destinare una quota importante di investimenti perla ricostruzione” dopo il Covid “alla Green Recovery”. E’ quanto avevano riferito fonti italiane, sottolineando che l’Italia è pienamente in linea, dal momento che il 30% delle risorse messe a disposizione per la ricostruzione è dedicato alla transizione ecologica.