G7: Draghi, ‘contro Cina e autocrazie posizioni condivise’
“”Sul clima ci sono molti impegni, come sapete a novembre c’è la conferenza di Glasgow che comincia a sigillare alcuni degli impegni sia in termini di riduzione degli emissioni sia in termini di finanziamento dei paesi più poveri.
Le cifre sono molto grandi: le spese per il cambiamento climatico ammontano a circa 300 miliardi di dollari l’anno, si stima che muoiano circa 60 milioni di persone all’anno e il contributo che dà alla diseguaglianza mondiale il cambiamento climatico è incredibile, si parla di 132 milioni di persone gettate in povertà nei prossimi dieci anni.
Si consideri che 9 tra i 10 paesi più colpiti dal cambiamento climatico sono a basso o medio reddito. La lotta al cambiamento climatico è anche una questione di uguaglianza”.
Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa al termine del G7. “Ci sono diverse posizioni, c’è chi aderisce alla lotta al cambiamento climatico ma dice che continuerà ad emettere finché non ci sarà un’alternativa ai fossili che al momento non c’è e che non abbiamo il tempo di trovare perché abbiamo dieci anni – aggiunge – quindi l’adesione agli impegni finanziari richiede coerenza nella politica energetica interna.
L’Italia ha speso moltissimo negli ultimi dieci anni, se non c’è coerenza si comincerà poi ad applicare una tassa che aggiusta i costi di produzione a chi usa energie fossili ma questo è il primo passo verso il protezionismo”.
“Attuare il cessate il fuoco ed escludere dallo scenario i combattenti e i mercenari di altri Paesi, siriani, russi e turchi. Questa e’ la strada con cui la Libia puo’ iniziare la ricostruzione del Paese”.
Lo ha ribadito il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine del G7. Draghi ha ribadito che le elezioni di dicembre sono “una data molto importante” e rappresenteranno un passaggio chiave “tra lo stato di caos dell’anno scorso e quella di oggi. Naturalmente la situazione politica e’ sempre molto fragile”, ha aggiunto.
Cerchiamo di portare a termine campagna vaccinale nel modo migliore possibile, ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ai giornalisti, a margine dei lavori del G7 a Carbis Bay. “Non e’ in questione soltanto la ripresa economica, ma anche quella sociale”. In merito alla morte della giovane di Stesrti Levante, Camilla Canepa, alcuni giorni dopo aver ricevuto il vaccino AstraZeneca, Draghi ha detto che si e’ trattato di una circostanza ” tristissima che non doveva avvenire.
Mi dispiace moltissimo”. In merito al futuro della campagna vaccinale, Draghi ha spiegato che “ora e’ chiarito tutto”. Il ministro della Salute, Roberto “Speranza ha specificato come comportarsi con vaccini come AstraZeneca e Johnson & Johnson”.
“Penso che sia una situazione in evoluzione così complicata… l’iniziativa degli Open day garantiva a tanti di vaccinarsi subito, con la raccomandazione del Cts di usare Astrazeneca solo per persone di una certa età. Sono state usate anche per tutti perché le case farmaceutiche non pongono questo limite”.
Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa dopo il G7. “Ora cerchiamo di portare a termine la campagna vaccinale nel modo migliore possibile”.
Per quanto riguarda i rapporti con la Cina un “pilastro” e’ “essere franchi: l’ho gia’ detto in altre occasioni, bisogna essere franchi sulle cose che non condividiamo. Biden a un certo punto ha detto che il silenzio e’ complicita’”.
Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa al termine del G7. “Non e’ stato mai menzionato” durante il G7 il memorandum firmato dall’Italia con la Cina sulla Nuova Via della Seta. “Per quanto riguarda l’atto specifico, lo esamineremo con attenzione”.
“Il tema politico dominante è stato quale atteggiamento debba avere il G7 nei confronti della Cina e in generale di tutte le autocrazie, che usano la disinformazione, i social media, fermano gli aerei in volo, rapiscono, uccidono, non rispettano i diritti umani, usano il lavoro forzato.
Tutti questi temi di risentimento nei confronti delle autocrazie sono stati toccati e condivisi. In questo senso è stato un vertice realistico: c’era contentezza per l’economia ma non si sono persi di vista i problemi”. Lo dice il premier Mario DRAGHI, in conferenza stampa al termine del G7 in Cornovaglia. “Sulla Cina si è scritto tanto della nostra posizione, si è parlato di divisioni ma io credo che il comunicato rifletta la posizione nostra ma quella di tutti in particolare rispetto alla Cina e alle altre autocrazie”. Per DRAGHI, su questo, “è fondamentale essere franchi, l’ho già detto in altre occasioni, bisogna essere franchi sulle cose che non condividiamo.
Biden a un certo punto ha detto che il silenzio è complicità”. “Nessuno disputa il fatto che Cina abbia diritto ad essere una grande economia come le altre – dice ancora il premier – Quello che è stato messo in discussione sono i modi che utilizza, anche con le detenzioni coercitive. E’ un’autocrazia che non aderisce alle regole multilaterali, non condivide la stessa visione del mondo delle democrazie”.