Sanzioni di Ue, Usa, Regno Unito e Canada contro la Bielorussia: “Lasciare Lukashenko in bolletta”
Di Cristiano Tassinari & Euroneews
Diritti d’autore Johanna Geron/JOH
Lo “Zar” Lukashenko è accerchiato.
Un’azione decisa e coordinata, per colpire il regime di Alexander Lukashenko.
Ue, Regno Unito, Canada e Stati Unito inaspriscono le sanzioni contro il presidente della Bielorussia.
La punizione per l’atterraggio “forzato e illegale”
Decise ieri, queste misure, sempre più rigide, intendono punire l’atterraggio “forzato e illegale” di un aereo della compagnia Ryanair che ha portato all’arresto del 26enne giornalista indipendente Raman Pratasevich (si usa anche il nome Roman Protasovich, ndr) e della fidanzata Sofia Sapega. https://www.youtube.com/embed/jfa0bf8ubdM
Il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, spiega:
“Abbiamo adottato nei confronti della Bielorussia il più grande pacchetto di sanzioni, che riguarda 96 persone ed entità e che mira, in particolare, ai responsabili del dirottamento dell’aereo con a bordo il signor Pratasevich. Abbiamo anche approvato opzioni per sanzioni economiche mirate”.
“Vogliamo che Lukashenko rimanga a secco finanziariamente”
Il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, ha riassunto così l’atteggiamento sempre piu duro nei confronti della Bielorussia:
“Non sanzioneremo più solo gli individui, ma anche i settori dell’economia che sono importanti per il regime. Vogliamo che Lukashenko rimanga a secco finanziariamente”.
Finiscono, dunque, nel mirino delle sanzioni internazionali il petrolio, il tabacco e la potassa, un sale usato nei fertilizzanti, grandi fonti di valuta estera per la Bielorussia.
Alle banche dell’Ue sarà vietato di offrire al governo di Minsk prestiti e servizi di investimento.
Finto allarme bomba e dirottamento “politico”
Il giornalista Raman Pratasevich e la fidanzata, Sofia Sapega sono stati arrestati (e sono tuttora detenuti) il 23 maggio scorso dopo un dirottamento vero e proprio – con la scusa di un finto allarme bomba – di un volo Ryanair partito da Atene, con destinazione Vilnius, in Lituania, e fatto deviare a Minsk.
➡️ Per saperne di più: chi è Raman Pratasevich