Turismo, Garavaglia:regole uguali nell’UE
“Il Digital Green Pass, il cosiddetto passaporto vaccinale europeo, appena approvato dalla Ue, è indubbiamente uno strumento utilissimo. Significa regole uguali per tutti; e per di più decise in pochi mesi, quando il processo decisionale europeo, di solito, impiega anni. Qualcuno, però, ha ‘succhiato la ruota’, per usare un termine ciclistico. O ci ha provato”. Lo afferma il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, in una intervista a Famiglia Cristaiana. “Ci ha provato la Grecia con la trovata delle isole Covid free – afferma -. Poi la Francia con l’accoglienza senza tampone per i turisti americani vaccinati. Ancora, la Spagna che prova a battere tutti sul tempo delle riaperture. E noi, che con Draghi avevamo annunciato che l’Italia riapriva nella seconda metà di maggio ai turisti, siamo rimasti impastoiati in regole che hanno frenato la spinta verso le prenotazioni turistiche. Quindi, ben venga il lasciapassare europeo”. “L’Italia – sottolinea – è la meta preferita degli americani. Eppure, da noi i turisti americani, benché vaccinati con vaccini riconosciuti dall’Ema, possono arrivare solo se fanno un tampone nelle precedenti 48 ore. Una seccatura che non viene loro riservata se vanno in Grecia, Spagna o Francia. Facciamo l’esempio della famiglia scandinava che vuole trascorrere una vacanza sulla costiera romagnola. Prima di partire deve fare il tampone. Poi ha 48 ore di tempo per arrivare sulle nostre spiagge, altrimenti ne deve fare un altro. E la famigliola scandinava se ne va in Croazia. Basterebbe alzare il lasso di tempo a 72 ore, come fanno la Grecia e la Croazia”. (© 9Colonne )