Armonie della sera: il 17° International Music festival

Armonie della sera: il 17° International Music festival

“Armonie della sera”, il festival che porta “la Grande Musica nei luoghi d’incanto d’Italia” ideato e diretto dal pianista marchigiano Marco Sollini si presenta con una diciassettesima edizione ricca di novità e collaborazioni.
Il primo elemento di interesse riguarda il cartellone, diviso in due grandi periodi, che coincidono con l’estate e l’autunno; il festival si dipana dal 15 luglio al 18 dicembre, territorialmente è dislocato in ben dieci diverse regioni d’Italia e in alcuni dei suoi luoghi più belli quali la Venaria Reale di Torino, la Reggia di Caserta, il Colle dell’Infinito di Recanati, il Teatro Greco di Tindari, la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola di Roma, la Palazzina di Caccia di Stupinigi, la Palazzina Liberty di Milano e molte altre splendide e suggestive location.


Artisti di grande levatura costituiscono un cartellone di ben ventotto concerti che vede coinvolti, tra gli altri, il pianista Boris Petrushansky, il violinista Massimo Quarta, I Filarmonici di Busseto, il clarinettista Fabrizio Meloni, il pianista Philippe Entremont, il violoncellista Luca Pincini, il flautista Maxence Larrieu, la pianista Gilda Buttà, il percussionista Simone Rubino, il Quartetto Leonardo, la Young Musicians European Orchestra diretta da Paolo Olmi, il duo Sollini-Barbatano, Maria Solozobova, l’Orchestra da Camera di Caserta e le voci recitanti di Francesco Castiglione, Fabio Testi e Pamela Villoresi.
La manifestazione si fregia dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana ed è ben conosciuta da anni grazie anche alla media-partnership con RAI Radio3.
Altro elemento storicamente fondante del Festival riguarda le collaborazioni e le sinergie con altre Istituzioni.

Vengono messe in opera in questo cartellone del 2021 cooperazioni con La Società dei Concerti di Milano, l’Università Politecnica delle Marche, il Conservatorio di Musica di Aosta, il Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati, il FAI Marche, Emilia Romagna Concerti, l’Accademia Musicale di Pinerolo, il Cidim, l’Aiam, la Da Vinci Publishing e molti altri.
Il fondatore del festival e direttore artistico Marco Sollini si dice “molto felice che sia possibile ripartire dopo un anno difficile di pandemia che non ha risparmiato tutti noi artisti e che la crescita di questo festival sia stata tanto significativa negli anni. Armonie della sera è giunto alla diciassettesima edizione e dalla suggestiva Chiesa di San Marco a Ponzano di Fermo, ove tutto era iniziato nel 2005, si sono aggiunte, anno dopo anno, sedi di enorme fascino che hanno raccontato le Marche in tutto il loro splendore.

Anche per questa edizione – aggiugne – abbiamo voluto rappresentare ognuna delle sue province con concerti incastonati in luoghi di assoluta bellezza: dal Colle dell’Infinito di Recanati, al Castello della Rancia di Tolentino, dalla Piazza Castello di Moresco al sagrato della già citata Chiesa di San Marco a Ponzano di Fermo, ed ancora il bellissimo Teatro Serpente Aureo di Offida, il Teatro Velluti di Corridonia, la Chiesa di Santa Maria della Piazza di Ancona, l’Anfiteatro del Parco Miralfiore di Pesaro, Rocca Tiepolo di Porto San Giorgio, Palazzo Pianetti di Jesi e l’incanto del Santuario della Madonna dell’Ambro a Montefortino”.
“Artisti di grande livello e cura dei dettagli – sottolinea Sollini – fanno sì che il nostro festival sia identificato come una delle iniziative più significative delle Marche ma non solo, visto che nell’edizione del 2021 le sedi marchigiane saranno incastonate con altri luoghi d’incanto di tutta Italia. Portare artisti magnifici in luoghi di assoluto fascino penso sia il modo migliore per rilanciare anche la bellezza del nostro Paese. Il nostro impegno per curare questa iniziativa spero venga premiato da un successo che di per sé è già tracciato da una storia quasi ventennale. Speriamo che possano risvegliarsi anche generosi e illuminati sostenitori senza i quali sarebbe difficile poter continuare in questo percorso virtuoso. La Bellezza e l’Arte – conclude – sono un regalo che facciamo a noi stessi!”.
Il programma è sul sito(aise) 

Redazione

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