Giustizia. Zagrebelsky, in Italia questione durata dei procedimenti penali è gravissima
Le proposte sulla riforma della giustizia portate ieri in cdm dal ministro della Giustizia, Marta Cartabia, “sono di largo respiro e giustamente si intitolano alla riforma della giustizia penale e non del solo processo penale. Sono infatti interessati aspetti del processo penale e del diritto penale sostanziale, in particolare del sistema sanzionatorio. Finalità, limiti, garanzie costituzionali operano in ognuno di questi settori della materia penale”.
Così il giurista e magistrato Vladimiro Zagrebelsky ha parlato della riforma della giustizia in un intervento sul quotidiano La Stampa.
“La questione della durata dei procedimenti penali è in Italia gravissima, come quella dei processi civili. Da tempo e ripetutamente se ne sono discusse cause e conseguenze”.
“Ora pesano anche i richiami, anch’essi ripetuti, che vengono dalle sedi europee di cui l’Italia è parte: l’Unione europea anche con il grande progetto di finanziamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e il Consiglio d’Europa con la Corte europea dei diritti umani per gli aspetti che riguardano il diritto fondamentale all’equo processo di durata ragionevole”, ha aggiunto il giurista.
“Come si vede nelle proposte della Commissione e ora del governo si intrecciano e sostengono temi diversi, che insieme intervengono sulla efficienza del processo penale e sull’ ammodernamento del sistema di giustizia penale – ha concluso -. Al Parlamento il governo offre ora un’occasione da non perdere”.