UniTrento dà voce alla traduzione letteraria

UniTrento dà voce alla traduzione letteraria

 Lavorano con le principali case editrici. Cercano di sintonizzare culture e lingue diverse. Permettono di leggere in italiano tante opere di narrativa, da cui spesso vengono tratti anche film. Sono sei: Ilide Carmignani, Franca Cavagnoli, Renata Colorni e Luca Crescenzi, Fulvio Ferrari e Yasmina Melaouah. Da lunedì 12 luglio parteciperanno a un’iniziativa dell’Università di Trento sulla traduzione letteraria.


La Summer school di traduzione letteraria è riservata a studiosi e studiose e persone del settore (studenti e studentesse, laureati/e, dottorandi/e e dottori e dottoresse di ricerca dell’Università di Trento e di altre università italiane e straniere, professionisti/e dell’editoria, docenti della scuola secondaria superiore).
A promuoverla è il laboratorio “Letra, Seminario di traduzione letteraria” del Centro di Alti Studi Umanistici (CeASUm) di UniTrento (Dipartimento di Lettere e Filosofia).


Il programma vede Ilide Carmignani (letteratura spagnola), Franca Cavagnoli (letteratura inglese), Renata Colorni e Luca Crescenzi (letteratura tedesca), Fulvio Ferrari (letteratura svedese) e Yasmina Melaouah (letteratura francese) dirigere un laboratorio di traduzione letteraria per la narrativa moderna e contemporanea.


Il 16 luglio, a conclusione dei lavori della Summer School, avrà luogo la cerimonia di assegnazione del Premio di traduzione letteraria “Letra-Andalo” a una giovane traduttrice o a un giovane traduttore esordiente che con il suo lavoro abbia significativamente arricchito il panorama delle opere letterarie tradotte in italiano. (aise) 

Redazione

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