Istruzione: dalla Commissione Ue un gruppo di esperti per elaborare orientamenti etici su intelligenza artificiale e dati
La Commissione europea ha tenuto giovedì scorso la prima riunione del gruppo di esperti su intelligenza artificiale e dati nel settore dell’istruzione e della formazione. Il gruppo di esperti fa parte del piano d’azione per l’istruzione digitale (2021-2027), che promuoverà ulteriormente la comprensione dell’uso delle tecnologie emergenti e sensibilizzerà in merito alle opportunità e ai rischi derivanti dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale e dei dati nell’istruzione e nella formazione.
I 25 esperti, selezionati mediante un invito pubblico, elaboreranno orientamenti etici riguardanti intelligenza artificiale e dati destinati specificamente al settore dell’istruzione e della formazione.
Riconoscendo il potenziale e i rischi di queste tecnologie, il gruppo affronterà le sfide connesse alla non discriminazione nonché le questioni etiche, di sicurezza e attinenti alla privacy. Si occuperà inoltre della pressante necessità che educatori e studenti abbiano una conoscenza di base dell’intelligenza artificiale e dell’utilizzo dei dati per potersi cimentare in modo positivo, critico ed etico con questa tecnologia.
“L’intelligenza artificiale e l’analitica dell’apprendimento sono tecnologie altamente innovative”, ha commentato Mariya Gabriel, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani. “Stanno rivoluzionando il modo in cui gli studenti imparano. Allo stesso tempo, molti educatori, genitori e studenti sono comprensibilmente preoccupati da chi raccoglie, controlla e interpreta i dati che li riguardano.
Ed è qui che interviene il nostro nuovo gruppo di esperti: il loro lavoro sarà determinante per preparare orientamenti etici pratici per gli educatori, che affrontino ad esempio le distorsioni nel processo decisionale. Si tratta di un passo importante nell’attuazione del nostro piano d’azione per l’istruzione digitale: insieme garantiremo che l’intelligenza artificiale risponda a esigenze educative reali e sia utilizzata in modo sicuro ed etico da discenti ed educatori in tutta Europa”.
Quella di giovedì è stata la prima di quattro riunioni che si terranno nei prossimi 12 mesi. Gli orientamenti, che saranno presentati nel settembre 2022, saranno accompagnati da un programma di formazione per ricercatori e studenti sugli aspetti etici dell’intelligenza artificiale e prevederanno una partecipazione femminile alle attività del 45%.
Il gruppo garantirà inoltre che gli orientamenti tengano conto della proposta della Commissione dell’aprile 2021 relativa al quadro giuridico sull’intelligenza artificiale e a un nuovo piano coordinato con gli Stati membri. (aise)