“La Barcunata”: aperto a Vibo Valentia il museo dell’emigrazione
Canada, Stati Uniti, Argentina, Brasile, Germania, Francia e Australia. Queste le bandiere dei Paesi che ospitano emigrati Sannicolesi e che in queste ore stanno sventolando nel centro della Valle dell’Angitola, in provincia di Vibo Valentia, per l’apertura del Museo dell’Emigrazione “La Barcunata”.
Un segno tangibile che vuole rendere omaggio a tutti quei Sannicolesi, della Valle dell’Angitola e della Calabria in generale, che per varie vicissitudini hanno dovuto lasciare il paese natio alla ricerca di una vita migliore.
Tanti gli ospiti che hanno aderito all’invito da parte del fondatore del museo, Bruno Congiustì, chi in presenza chi tramite videoconferenza. Assente, ancora una volta, l’amministrazione comunale, mentre erano presenti il sindaco di Capistrano, Marco Martino, quello di Francavilla Angitola, Pino Pizzonia, il vice sindaco di Filadelfia, Bruno Caruso, il consigliere comunale di Soriano Calabro, Franco D’Agostino, accompagnato dal Responsabile regionale di Riva Destra, Franco Stinà, il primo cittadino di Simbario, Ovidio Romano, e la vice, Melania Carvelli.
Rispettando le norme anti Covid, la manifestazione si è aperta con il taglio del nastro affidato al consigliere regionale Filippo Pietropaolo e al sindaco di Capistrano Marco Martino, seguito dalla benedizione da parte del parroco padre Michele Cordiano e di don Vincenzo Barbieri. Dopo il rito di apertura si è proceduto con gli interventi moderati dal giornalista Nicola Pirone.
Il preambolo è stato affidato all’antropologo e vice direttore de “La Barcunata” Pino Cinquegrana, il quale si è soffermato sull’emigrazione della Valle dell’Angitola e della parte Vibonese, con ampia citazione a Domingo Arena da Tropea, padre della costituzione uruguayana.
La vicinanza della Regione Calabria a iniziative del genere, invece, si è avuta dalle parole del consigliere Filippo Pietropaolo, molto attento a queste tematiche che coinvolgono il territorio partendo dal basso. Per Pietropaolo il museo di San Nicola da Crissa è un punto di partenza al quale allacciarsi per fare crescere la Calabria soprattutto dal punto di vista del turismo delle radici: “Saremo sempre a disposizione di questo museo – ha commentato il consigliere – poiché hanno dimostrato di credere in un progetto che parte da lontano. Hanno fatto tutto da soli segno che anche in Calabria si può e per questo meritano supporto”.
Gli interventi sono continuati con il sindaco di Francavilla, Pino Pizzonia, il quale ha rimarcato il valore del territorio inteso come Angitolano e di Marco Martino al quale gli organizzatori del museo hanno consegnato una targa ricordo per il prezioso contributo che ha deliberato insieme alla Giunta comunale. A chiudere gli interventi politici è stata la deputata, Wanda Ferro, collegata da remoto.
La Parlamentare, che a breve sarà a San Nicola da Crissa, si è soffermata sul valore dell’emigrazione calabrese nel mondo, puntando dritta al sostegno verso queste piccole realtà che sono il vero motore dei territori.
La carrellata degli interventi politici è continuata con il saluto del ministro dell’emigrazione in Canada, Marco Mendicino, della deputata canadese, Judy Sgrò, e della deputata di Forza Italia eletta in Centro e Nord America, Fucsia Fitzgerald Nissoli.
Non poteva mancare il supporto della comunità di emigrati all’estero, con il presidente del Club Sannicolese di Toronto, Joe Garisto, che nel corso del suo intervento ha espresso la volontà di sostenere il museo e la rivista “La Barcunata”, per l’impegno che sta dimostrando in favore del paese e della rilevanza verso gli emigrati.
Sostegno arrivato anche dal fondatore della Filitalia International Pasquale Nestico, il quale ha ufficializzato la collaborazione tra il museo di San Nicola da Crissa e quello di Philadelphia, sempre legato all’emigrazione.
Museo che si doterà di un gruppo di lavoro al quale, oltre all’antropologo Pino Cinquegrana, parteciperà anche il professor Giuseppe Sommario, collegatosi telefonicamente.
Prima della conclusione dei lavori affidati a Bruno Congiustì, il pensiero di Antonio Parisi, presidente della Consulta delle associazioni della Valle dell’Angitola.