Spostamenti da e per l’estero: in vigore la nuova ordinanza
Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato ieri una nuova ordinanza con cui si prorogano le misure restrittive relative all’ingresso in Italia da India, Bangladesh, Sri Lanka e Brasile.
È confermata la quarantena di 10 giorni per i Paesi extraeuropei fatta eccezione per quelli della lista raccomandata dall’Ue per i quali la quarantena è ridotta a 5 giorni.
È confermata la mini quarantena anche dalla Gran Bretagna i cui certificati vaccinali e di guarigione potranno essere utilizzati ai fini del green pass sul territorio italiano.
Per i Paesi europei e dell’area Schenghen, oltre che per Canada, Giappone, e Stati Uniti è prorogato il regime di ingresso con i requisiti della certificazione verde. Le nuove norme entreranno in vigore domani.
Nel dettaglio
Nessuna limitazione per San Marino e Vaticano, di cui l’Italia riconosce le certificazioni di avvenuta vaccinazione (Art 2).
Per entrare in Italia da uno dei Paesi dell’Elenco C – Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco e Israele – è necessario il Passenger Locator Form (Plf) e il Green Pass; se non si ha nessuno di questi due documenti, è imposta una quarantena di 5 giorni all’indirizzo indicato nel Plf (Art 3).
Per entrare in Italia ad uno dei Paesi dell’elenco D – Albania, Arabia Saudita, Armenia, Australia, Azerbaijan, Bosnia, Brunei, Canada, Eau, Giappone, Giordania, Libano, Kosovo. Moldavia, Montenegro, Nuova Zelanda, Qatar, regno Unito e Irlanda del Nord (compresi Gibilterra, Isola di man, Isole del Canale e basi britanniche nell’isola di Cipro ed esclusi i territori non appartenenti al continente europeo), Corea del Sud, Macedonia del Nord, Serbia, Singapore, usa, ucraina, Taiwan, Hong Kong e Macao – serve il Passenger Locator Form; la certificazione di un tampone negativo nelle 72 ore precedenti (48 per gli arrivi dal Regno Unito) e mini quarantena di 5 giorni nell’indirizzo indicato sul Plf.
A chi ha transitato nei 14 giorni antecedenti all’arrivo in Italia in Canada, Usa e Giappone è consentito l’ingresso con Plf e green pass (art 4). (aise)