Cgie: Rinviare le elezioni dei Comites, Mattarella sensibilizzi il governo
Il Consiglio generale degli italiani all’estero ribadisce la richiesta di rinviare al prossimo anno le elezioni dei Comites, in programma il 3 dicembre. “Con maggiore tempo a disposizione si aprirebbero condizioni nuove per dare la possibilità ai futuri Comites di agire con grande volontà e attenzione”, afferma Michele Schiavone, segretario generale del Cgie, durante una conferenza stampa. Schiavone ricorda la lettera inviata al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per indicare “le difficoltà che gli italiani all’estero vivono nell’incertezza emergenziale”, e sottolinea come “in queste condizioni sarà difficile assicurare la partecipazione. A questo si aggiunge la carenza di personale della rete consolare che mette in difficoltà la copertura delle operazioni del processo elettorale”. Infine, afferma Schiavone, “è insufficiente la comunicazione e l’informazione e questo limita la partecipazione”.
“Sul voto dei Comites si gioca gran parte della credibilità della rappresentanza italiana all’estero: un appuntamento che rappresenta l’inizio di un rinnovo della rappresentanza a tutti i livelli”, prosegue Schiavone chiedendo di “rafforzare la rappresentanza degli italiani nel mondo perché la normativa, per quanto riguarda Comites e Cgie, è datata”. “Il modo di vivere degli italiani all’estero è cambiato profondamente: sarebbe utile ragionare sulle novità e capire le ragioni per cui a 6 mesi di distanza dall’insediamento del governo non si conoscono ancora i programmi e le iniziative per promuovere le politiche sugli italiani all’estero – afferma il segretario generale del Cgie -, in questo limbo ci muoviamo per cercare di richiamare l’attenzione del governo”.
“Finiremo per non avere una rappresentanza dialogante”, denuncia Silvana Mangione, vicesegretario generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero per i Paesi Anglofoni Extraeuropei. “L’unica speranza è che Mattarella accolga la nostra preghiera di sensibilizzare il governo”, prosegue Mangione facendo riferimento all’emanazione di un decreto-legge di rinvio delle elezioni in applicazione dell’articolo 77 della Costituzione, che consente all’Esecutivo di intervenire con provvedimenti cogenti qualora sussistano, i requisiti di necessità e urgenza. “Stiamo marciando verso l’abisso: a chi giova che spariscano i Comites e che il Cgie sia delegittimato?”, si domanda Mangione.9Colonne