Poesia e rivoluzione in dialogo a Milano
Dal 15 settembre al 30 ottobre 2021, la Galleria Giampaolo Abbondio, in via Porro Lambertenghi 6, nel quartiere Isola a Milano, apre la propria stagione espositiva autunnale ospitando la mostra Poesia e Rivoluzione.
L’esposizione, curata da Leda Lunghi, presenta le opere di cinque autori italiani e internazionali quali Maria Magdalena Campos-Pons, Elena Bellantoni, Gianni Moretti, Binta Diaw e Massimo Uberti, che narrano gesti, eventi, esistenze ed esigenze di un’arte politica con il fascino e la delicatezza della poesia. Il progetto racconta di un dialogo spontaneo di metafore e valori, uniti da una narrazione culturale di cambiamenti sociali che s’intrecciano con il senso storico dell’utopia e della rivoluzione.
S’innesca quindi il processo del linguaggio, della storia, della dicotomia tra passato e futuro, tra l’importanza della memoria, l’enigma della fragilità umana e dell’identità futura. Le parole rievocano la rivoluzione, la poesia e l’arte ne sono rivelatrici. Il percorso si apre con le opere di Maria Magdalena Campos-Pons (La Vega, Matanzas, Cuba, 1959) nelle quali si ritrova la sua essenza rivoluzionaria, delicata e malinconica, da cui emerge l’amore per Cuba, la sua terra d’origine. I colori e i particolari che affiorano dai suoi lavori, sono dei rimandi alla narrazione di storie e leggende.
La proposta di Elena Bellantoni (Vibo Valentia, 1975) prende ispirazione dal film Nostalghia del regista russo Andrej Tarkovskij che narra la vicenda di Andrej Gorčakov un poeta sovietico che conosce il vecchio Domenico, un uomo ritenuto da tutti matto perché, vari anni prima, era rimasto rinchiuso in casa per sette anni con la sua famiglia in attesa della fine del mondo.