Afghanistan: prosegue il ponte aereo con l’Italia
È atterrato ieri a Fiumicino un KC 767 dell’Aeronautica Militare con a bordo 211 persone che erano state evacuate da Kabul nella notte tra sabato e domenica con due C 130J. Prosegue senza sosta l’operazione Aquila Omnia messa in campo dalla Difesa per evacuare i cittadini afghani.
Dal giugno scorso, quando con l’operazione Aquila 1 furono portati nel nostro Paese 228 afghani, sono circa 2100 i cittadini afghani tratti in salvo e circa 1300 quelli trasferiti in Italia.
Nella serata di ieri il Ministro Lorenzo Guerini ha avuto un colloquio telefonico con il Segretario della Difesa degli Usa, Lloyd Austin.
“La solidità del rapporto Italia Usa emerge anche nella drammatica crisi a Kabul. Grazie alla stretta cooperazione tra le nostre Forze Armate stiamo mettendo in atto, insieme alle rispettive Missioni diplomatiche, sforzi massicci per assistere i connazionali e gli afghani che hanno lavorato con le nostre istituzioni e organizzazioni”, le parole del Ministro a margine della telefonata.
Nel colloquio, riporta la Difesa, si è parlato degli sviluppi in Afghanistan e della collaborazione tra il Pentagono e il Ministero della Difesa in atto a Kabul finalizzata principalmente in queste ore alle massicce attività di evacuazione in corso, anche attraverso la concessione dell’utilizzo delle basi presenti in Italia.
Uno scambio di idee sulle azioni necessarie per assicurare in sicurezza e con efficacia il flusso di partenze da Kabul.
Nella telefonata il Segretario della Difesa Austin ha ringraziato l’Italia per il prezioso lavoro che il nostro personale sta svolgendo insieme agli americani e alle altre nazioni affinché le operazioni di evacuazioni procedano positivamente. Guerini, dal canto suo, ha ringraziato il Segretario Austin per la messa in sicurezza dello scalo afghano che consente alle varie missioni nazionali di attuare il dispositivo di evacuazione pur in un contesto compromesso e instabile.
