Prove d’umanità che meritano attenzione
In questa immane tragedia, dove l’Occidente ha perso la faccia abbandonando centinaia di afghani al loro destino, ci sono prove di umanità che meritano almeno una menzione. Ed è davvero gratificante il fatto che provengano da italiani.
Quello in foto è Tommaso Claudi, vice-console italiano a Kabul ed unico diplomatico rimasto in città da quando i talebani hanno messo fine al governo afghano.
Questa foto è una delle tante che sta circolando sul web da diversi giorni, una grande prova di umanità e spirito di servizio. Tommaso si trova da otto giorni all’aeroporto di Kabul, diventato una zona di emergenza umanitaria a causa delle migliaia di persone che si sono ammassate lì, sperando in un aereo che, nel migliore dei casi, riuscirà a portare via un centinaio di persone.
Tommaso si trova lì e coordina senza sosta le operazioni di soccorso e di rimpatrio di connazionali e di chiunque stia chiedendo aiuto.
Tommaso Claudi, come l’ambasciatore Luca Attanasio, incarna il meglio che la diplomazia italiana e il senso dello stato abbiano partorito.
E nel caso specifico, un senso di umanità fuori dal comune. Mentre l’Occidente illude con promesse e lascia sul posto migliaia di persone, in barba ai diritti di cui si riempie la bocca, ci sono uomini e donne sul campo che non hanno dimenticato la loro missione: aiutare il prossimo.
E in questa situazione difficile, casi del genere, di eccellenze con un alto senso dello stato, riempiono d’orgoglio. Soprattutto se sono italiani.
Donatello D’Andrea, giornalista