Francesco D’Arelli nuovo direttore dell’IIC di Shanghai
Francesco D’Arelli è il nuovo direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai. Per lui un “ritorno alle origini”, dopo la sua esperienza a Montreal. Gli studi orientali sono infatti la sua passione e ad essi ha dedicato buona parte della sua carriera e della sua vita, prima di entrato nei ruoli del Ministero degli Affari Esteri come Funzionario dell’Area della Promozione Culturale.
Francesco D’Arelli ha ottenuto il Ph.D. in Orientalistica dall’Istituto Universitario Orientale di Napoli e ha studiato in alcune università europee (Sinological Institute, Leiden University, The Netherlands; Catholic University of Leuven, Belgium).
Ha insegnato negli anni 2001-2011 “Storia dei Rapporti fra Oriente e Occidente” all’Università Ca’ Foscari di Venezia e nell’anno accademico 2012-2013 è stato professore incaricato (Introduzione al Confucianesimo e Taoismo) della Facoltà di Missiologia della Pontificia Università Urbaniana (Roma) e nell’anno accademico 2012-2014 poi professore incaricato di ”Storia delle missioni in Cina” alla Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani della Pontificia Università Antonianum (Roma).
Dal 2002 al 2012 è stato direttore della Biblioteca e dell’attività editoriale dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente e dal 2011 è Acting Professor di “Cultura e Società della Cina” all’Università degli Studi Internazionali di Roma.
È stato membro (2007-2012), in rappresentanza dell’Italia, dello Steering Committee dell’ECAF (European Consortium for Asian Field Study), un consorzio di eccellenza fondato a Parigi nel 2007 specializzato nello studio delle civiltà dell’Asia. È socio ordinario della European Association of Chinese Studies (EACS) e dell’Associazione Italiana per gli Studi Cinesi (AISC) ed è stato socio ordinario (1999-2011) dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (IsIAO, Roma). È componente e direttore scientifico della Commissio Sinica dell’Ordine dei Frati Minori (Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani, Pontificia Università Antonianum, Roma).
Ha pubblicato numerosi saggi sulla diffusione e presenza del cristianesimo in Cina nei secoli XVII-XVIII e oltre cinquanta voci di filosofia cinese nel Treccani Filosofia (Roma 2008-2009), nonché autore de La Cina in Italia. Una bibliografia dal 1899 al 1999 (Roma, 2007) e di Matteo Ricci. L’altro e diverso mondo della Cina (Milano, 2014). Dal 1997 è membro del Board scientifico ed editoriale di Sinica Franciscana. Collectio documentorum ad historiam Fratrum Minorum in Sinis spectantium e, dal 2009, direttore della collana EurAsia series, fondata dall’IsIAO e dalla School of Archaeology and Museology, Peking University, Beijing).
È stato curatore scientifico e direttore della mostra “A Oriente. Città, uomini e dei sulle Vie della Seta (Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano, 21 ottobre 2011-26 febbraio 2012), promossa dal Ministero degli Affari Esteri, Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma (Ministero per i beni e le attività culturali), Roma Capitale e curatore scientifico della mostra “L’arte di Francesco. Capolavori d’arte italiana e terre d’Asia dal XIII al XV” (Firenze, Galleria dell’Accademia, 30 marzo-11 novembre 2015), promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e del Polo Museale della Città di Firenze (Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo) e dalla Commissio Sinica dell’Ordine dei Frati Minori.
Nel 2012 è entrato nei ruoli del Ministero degli Affari Esteri come Funzionario dell’Area della Promozione Culturale (APC) e da ultimo (gennaio 2014), ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale per l’esercizio delle funzioni di professore universitario (II fascia) di “Culture dell’Asia Centrale e Orientale” (settore 10/N3). È stato per cinque anni direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Montreal, in Canada, incarico che ha lasciato ora per Shanghai. (aise)
