Italica Global Community: il 22 settembre l’evento di lancio
L’Italica Global Community prenderà il via dalla sede della Stampa Estera a Roma, il prossimo 22 settembre alle 11.00, quando inizierà l’evento di lancio che sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook della Community.
“Italico non è un semplice sinonimo di Italiano, ma un termine che Piero Bassetti ha aggiornato e rilanciato con nuovi significati, non ancora tutti esplorati, pubblicando nel 2015 il libro Svegliamoci Italici (Marsilio Ed. pag. 126)”, ricordano da Italica, progetto dell’Associazione Globus et Locus. “Italico è dunque chi ama, apprezza e riconosce il fascino della civiltà italica, non ha necessariamente passaporto o sangue italiano, può vivere nella Penisola o in qualsiasi altra parte del Globo. Il modo di vivere e la comunanza dei valori è il collante culturale che unisce gli Italici sparsi in Italia, in Europa e nel mondo e ciò può rappresentare un formidabile soft power del Belpaese. Il riferimento è a quello straordinario mix di cultura, gusto, stile, artigianato di qualità, moda, design, industria fine, elettronica, robotica, imprenditoria d’avanguardia, eccellenza gastronomica che danno vita a una raffinata e praticamente unica arte del vivere bene. Tuttavia la categoria di italico e di civiltà italica sono il contenuto di un contenitore da progettare, riconoscere e far conoscere al grande pubblico. In questa ottica va interpretata l’esortazione “Svegliamoci” di Piero Bassetti”.
“Si stima che siano 250 milioni gli italici su scala globale. Tra questi, oltre agli italiani all’estero, rientra un’eterogenea galassia di stranieri, residenti e non nel Bel Paese, appassionati dell’Italian way of life: da chi studia la nostra lingua per puro piacere personale a chi fa business valorizzando il know-how italico”, continua Italica. “L’evento del 22 settembre avrà luogo non a caso presso la sede romana della Stampa Estera. La comunità dei giornalisti stranieri in Italia rappresenta, infatti, la cartina al tornasole del concetto di italicità. Conoscono, raccontano e valorizzano il patrimonio artistico e culturale del nostro Paese, ne sono attratti fino al punto, in taluni casi, di stabilirsi permanentemente in Italia a fine carriera”.
Principale obiettivo di questa iniziativa, dunque, è quello di “ufficializzare l’apertura di quel cantiere che porterà alla costruzione, con il contributo di tutti coloro che condivideranno l’obiettivo, di un nuovo tipo di piazza, come l’avvento di un nuovo rinascimento italico richiede. In questo innovativo spazio digitale, che avrà come “bar principale” questa pagina Facebook, ci si potrà ritrovare, scambiare idee e opinioni, personali e professionali, sulle passioni e sul business italico che ciascun visitatore vorrà presentare al prossimo”.
“Il perimetro della piazza italica va oltre i confini terrestri dello Stato italiano, segue quello delle interconnessioni globali digitali. Per vivere e fare business da italici, non conta il luogo di residenza ma la volontà di interiorizzare e adottare l’italian way of life.
Per tale ragione – chiariscono gli organizzatori – la nostra piazza sarà aperta all’ibridazione, multilingue, un crocevia di idee e proposte che possano rappresentare un vantaggio per i singoli e per l’intera comunità”.
L’evento è stato disegnato come un “format televisivo globale e digitale”: ai tradizionali interventi in presenza si alterneranno dirette esterne da varie parti del mondo che vedranno come protagonisti esponenti italici della cultura, dell’imprenditoria, del giornalismo e dell’associazionismo giovanile.
“Sotto la regia di un team di esperti della comunicazione, un conduttore e una presentatrice d’eccezione detteranno i tempi dell’iniziativa che sarà anche l’occasione per lanciare una road map delle attività della Italica Global Community. Last, but not least: un brindisi finale italico, ma fuori dagli schemi”.aise