Venezuela e Colombia riaprono i confini
Il Venezuela riaprirà oggi il confine con la Colombia dopo una chiusura di quasi tre anni causata dalle tensioni politiche tra i due paesi. Lo ha annunciato in televisione la vicepresidente Delcy Rodríguez, aggiungendo che è arrivato il momento di “voltare pagina”. Nel corso della mattinata di ieri, i montacarichi hanno rimosso i container che da due anni bloccavano il ponte Simon Bolivar tra la città venezuelana di San Antonio de Tachira e quella di Cucuta in Colombia. Nel 2019, ogni giorno circa 40.000 persone sono passate attraverso questa struttura che rappresenta uno dei passaggi “simbolici” tra le due nazioni tanto che il suo blocco aveva generato violenti disordini da parte venezuelana. Sui container che fino a ieri bloccavano il passaggio, sono ancora ben visibili le scritte dei manifestanti che inneggiano alla pace.
Il governo di Caracas aveva chiuso il confine nel febbraio 2019 quando l’opposizione venezuelana, sostenuta dalla Colombia e dagli Stati Uniti, aveva cercato di portare degli aiuti umanitari nel paese, che soffre da anni di un collasso economico, attraverso il confine terrestre con la Colombia, nonostante il veto del presidente Nicolas Maduro.
La chiusura delle frontiere terrestri è proseguita con l’epidemia di Covid-19. A giugno, Bogotà ha riaperto unilateralmente i confini, una decisione che Maduro ha aveva bollato come “intempestiva”, chiedendo “un’apertura controllata”. Fatto sta che anche durante il periodo di chiusura migliaia di persone hanno continuato a effettuare il commercio di contrabbando tra le due nazioni. “Pensando al nostro popolo, alla fratellanza e alla cooperazione tra i popoli colombiano e venezuelano, il presidente Maduro (NELLA FOTO) ha preso la decisione di aprire il confine per il commercio”, ha detto Rodríguez. I due paesi condividono un confine di 2.219 chilometri.9Colonne