Riaperture: discoteche al chiuso al 35% e all’aperto al 50%, gli stadi al 75%
Bonaccini: 35% di capienza non è un granché
Con il Green pass si torna a ballare. Il Comitato tecnico scientifico ha fornito il suo parere positivo in zona bianca con il limite del 35% di presenze al chiuso, mentre all’aperto la percentuale si alza al 50%. E comunque il Cts ha sottolineato come “tali attività si configurano tra quelle che presentano i rischi più elevati per la diffusione del virus”.
La data della riapertura delle discoteche sarà decisa dal Governo e gli esperti ritengono che “se ne possa considerare l’apertura con una progressiva gradualità”,
E Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, annuncia novità anche per gli stadi: “già nella giornata di domani ci sarà un consiglio di ministri dove verrà approvato un ampliamento delle capienze al 75% per quanto riguarda gli stadi. Il governo ha scelto da tempo di imboccare la strada della gradualità nella consapevolezza che il nostro paese non si possa permettere passi falsi nel percorso di ritorno alla normalità. Domani ci sarà questo aumento anche per il mondo dello spettacolo e credo sia un ulteriore segnale importante”.
Per le discoteche sono previste per le riaperture impianti di aereazione senza ricircolo d’aria e rispondenti a determinati requisiti, uso obbligatorio dei bicchieri monouso, garanzia della possibilità di frequente igienizzazione delle mani oltre che la pulizia e la sanificazione dei locali e utilizzo della mascherina chirurgica nei vari momenti ad eccezione del ballo, paragonabile alle attività fisiche al chiuso.
“Il 35% di capienza non è un granché” – afferma il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini – ma almeno si è deciso di riaprire le discoteche: è “una prima risposta a una richiesta che giustamente veniva da quel mondo”.
Ora “mi aspetto che aumenti la capienza per i luoghi della cultura e dello sport anche al chiuso. Ad esempio negli impianti sportivi, come chiedono le società di basket e volley secondo me è troppo poco il 50% nel momento in cui il Green pass è strumento che permette di proteggere e dimostra la protezione per se stessi e per gli altri e nel momento in cui abbiamo un ritmo di vaccinazione così importante. Anche per premiare la stragrande maggioranza di persone che sono stati alle regole e si sono dati da fare per aiutarci a sconfiggere la pandemia. Speriamo vi sia un significato importante in tal senso”.