Vino: exploit del Brunello di Montalcino sui mercati mondiali
Nuovo primato per le vendite di Brunello di Montalcino nei primi 9 mesi di quest’anno, con un incremento del 44% rispetto allo scorso anno di fascette consegnate per le bottiglie pronte a essere collocate sul mercato. Lo rileva, alla vigilia della Vinitaly Special edition di Veronafiere (17-19 ottobre), l’ultima analisi del Consorzio del vino Brunello di Montalcino sui contrassegni di Stato rilasciati da Valoritalia nei primi 9 mesi del 2021. Il traino delle 2 super annate (2015 e 2016) sui mercati mondiali regala numeri con pochi precedenti per il principe dei rossi toscani: per avere risultati migliori bisogna infatti tornare indietro fino al 2012, mentre rispetto all’ultimo triennio l’incremento sale a +48%. In totale, dall’esordio sul mercato della 2016 sono già 8 milioni le bottiglie immesse sul mercato, mentre la 2015 è già praticamente sold out, con 10 milioni di fascette consegnate negli ultimi 20 mesi. “Il Brunello vive una delle sue stagioni migliori – ha detto il presidente del Consorzio, Fabrizio Bindocci – ma si può fare ancora molto sul fronte del posizionamento e del valore. Il nostro vino icona è pronto non solo a consolidare il primato nei mercati storici, a partire dagli Stati Uniti, ma anche ad accelerare su quelli emergenti a partire dall’Asia, dove stiamo riscontrando un fortissimo interesse commerciale. La 30ma edizione di Benvenuto Brunello (Montalcino, 19-29 novembre) sarà l’occasione anche per confrontarci sulle nostre strategie con i media, i master of wine, i sommelier stellati e gli altri operatori del settore”.