In Valle d’Aosta cresce l’ottimismo degli albergatori per l’inverno
Dopo un’ottima estate con numeri in crescita e soddisfazione
Di Milos Malinic
La preoccupazione per il futuro? “È lievemente più bassa rispetto allo scorso anno. Gli albergatori sono più propensi a lavorare perché ci sarà più positività nel turismo“. È il risultato di un’indagine condotta da TurismOk, per l’Osservatorio turistico della Valle d’Aosta, su un campione di 243 strutture ricettive valdostane, alla fine del mese di settembre. I dati sono stati illustrati da Jean-Paul Tournoud, oggi pomeriggio nella sede dell’Adava, l’Associazione degli albergatori e delle imprese turistiche della Valle d’Aosta.
Tournoud ha spiegato che “c’è maggiore apprensione per gli alberghi e nelle località più piccole delle vallate laterali“. Sull’uscita dalla crisi data dalla pandemia, il 16% degli intervistati pensa di tornare a livello pre Covid entro un anno, l’80% entro tre anni, il 5% solo entro otto-dieci anni. A fine settembre, il 65% delle strutture ricettive valdostane aveva già aperto le prenotazioni per l’inverno, “che stanno andando bene per il periodo natalizio e per quello di Carnevale”. Tournoud ha concluso: “Gli operatori sono soddisfatti, ma si può ancora migliorare con la clientela straniera”. Altri indicatori positivi: le tariffe sono più alte nei mesi di punta, i soggiorni mediamente più lunghi, crescono gli ospiti fidelizzati.